È bufera sulla statua che inneggia a Tartaglia

Incredibile ma vero. A Rosarno, il paese in provincia di Reggio Calabria da cui è partito l'attentatore di Palazzo Chigi Luigi Preiti, è stata esposta la statua di una mano che stringe una statuetta del Duomo di Milano. Fin troppo esplicito il riferimento all'episodio del 13 dicembre 2009 quando l'allora premier Silvio Berlusconi fu ferito da Massimo Tartaglia. E adesso infuria la polemica, nonostante «l'opera d'arte» sia stata immediatamente rimossa al termine di una kermesse patrocinata dal comune guidato dal sindaco Pd Elisabetta Tripodi.

«Si tratta dell'ultima meraviglia - tuona il segretario dell'Udc calabrese Giuseppe Idà, che ha pubblicato l'immagine su Facebook (nella foto) - offertaci da una giunta comunale capace di inaugurare una statua raffigurante la mano di un folle». Statua, che secondo lo stesso Idà, sarebbe dovuta essere collocata a breve in una piazza del paese. Ma la Tripodi nega con forza. «Non ne sapevamo nulla - ha spiegato - e non c'era nessuna inaugurazione in programma».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica