C'è la firma: il Pdl corre con l'Mpa di Lombardo in Sicilia

Ufficiale l'accordo anche con il Pid di Romano e Rinascimento italiano

C'è la firma: il Pdl corre con l'Mpa di Lombardo in Sicilia

Roma - Obiettivo vittoria. Nel Pdl proseguono le riunioni per compilare le liste. Ci lavorano senza sosta Denis Verdini e Angelino Alfano. Impegno gravoso perché non tutti troveranno posto nel nuovo esercito pidiellino. Una giornata cruciale sarà quella di domani quando si terrà l'ufficio di presidenza per piazzare le pedine migliori. Tutte le Regioni sono importanti ma la Sicilia è uno dei territori decisivi. Ieri, il Pdl è riuscito a chiudere l'accordo con l'Mpa di Raffaele Lombardo e con il Grande Sud di Gianfranco Miccichè e Adriana Poli Bortone. E sempre ieri è stato siglato il patto di ferro con Rinascimento Italiano, il cui leader è l'imprenditore Arturo Artom; e con il Pid (Popolari per l'Italia di domani) dell'ex ministro Saverio Romano. Il Pid si presenterà soltanto al Senato con il simbolo Pid-Cantiere popolare in Sicilia, Campania, Calabria ed Emilia Romagna. Il suo leader, Saverio Romano, sarà in lista per Montecitorio, subito dietro ad Alfano, per la Sicilia Occidentale. Sempre per il Pid un posto in lista è assicurato per Michele Pisacane (che correrà in Campania, ndr) e per un altro paio di uomini i cui nomi sono ancora da definire. Sempre in Sicilia dovrebbero trovare spazio anche Dore Misuraca, Giuseppe Marinello, Alessandro Pagano e la giovane Gabriella Giammanco. In Sicilia Orientale, invece, oltre all'ex ministro Stefania Prestigiacomo, saranno della partita Bruno Mancuso, attuale sindaco di Sant'Agata di Militello e Giuseppe Castiglione, ex presidente della Provincia di Catania ed ex presidente dell'Unione delle Province italiane. Quotati anche Basilio Catanoso, Vincenzo Garofalo e l'ex presidente della Provincia di Ragusa, Giovanni Mauro. Deciderà lui se correre o meno nella sua Sicilia, anche l'ex ministro Antonio Martino. Per il Senato, blindato Renato Schifani.
Altra Regione chiave è la Campania. Qui appaiono certe le candidature di Mara Carfagna, Nunzia De Girolamo, Amedeo Laboccetta, Gioacchino Alfano, Marcello Di Caterina e Cosimo Sibilia. Ma sono forti sul territorio anche Nicola Cosentino (certa la sua presenza), Luigi Cesaro, Mario Landolfi, Paolo Russo e Alessandra Mussolini. E poi spunta pure il pibe de oro. Diego Armando Maradona farà infatti da testimonial alla lista Liberi da Equitalia, guidata dal suo avvocato Angelo Pisani. Il quale di recente è balzato alle cronache per aver bloccato le riprese della fiction Sky sulla camorra a Scampia: «Basta speculare sul nostro territorio», ha tuonato Pisani, presidente della municipalità. Si discute anche per la Calabria, dove non è ancora deciso il ruolo del governatore Giuseppe Scopelliti.

Probabili la candidature di Giovanni Dima, forte sul territorio, della cosentina Jole Santelli, del catanzarese Pino Galati, e di Nino Foti. Mentre per il Senato sembra scontata la corsa di Tonino Gentile.

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