Il Cav chiama a raccolta i moderati: "Uniti per la maggioranza politica"

Convincere chi non ha intenzione di andare alle urne. "24 milioni di persone che non vogliono votare, se aggiungiamo i delusi di M5S arriviamo a 28 milioni". È questo, ribadisce Silvio Berlusconi, l'obiettivo che Forza Italia si è prefissata.

Il problema è come spingerli a impegnarsi. "Non leggono i giornali - commenta il Cav, parlando al telefono a un impegno del partito - e non guardano le trasmissioni tv perché sono disgustati. Non guardano neanche i telegiornali". La soluzione allora è "un contatto personale diretto", per renderli "consapevoli della situazione tragica in cui ci troviamo".

"Dobbiamo riuscire - dice Berlusconi - a trasformare la maggioranza dei moderati in una maggioranza politica organizzata e stabile. Una maggioranza consapevole che possa affermarsi alle prossime elezioni e possa consolidarsi nel tempo. E' difficile riuscirsi ma è possibile farlo". Chiede anche di "arrivare a 12mila club Forza Silvio".

"In vent'anni - aggiunge Berlusconi - abbiamo avuto quattro colpi di Stato e oggi siamo al terzo governo, il terzo governo consecutivo che non è stato eletto dai cittadini". Il Cav vorrebbe invece più poteri per il primo ministro, che ora "non può cambiare i ministri", la possibilità per il Cdm di "utilizzare da solo il decreto legge" e una Camera dimezzata, poi l'elezioni diretta del capo dello Stato.

L'invito del leader di Forza Italia a Francesco Storace, spiega il consigliere politico Giovanni Toti, va esteso anche

al Nuovo centrodestra: "Sono loro che si sono tirati fuori dall'asse dei moderati appoggiano un governo di centro sinistra". Il leader di La Destra ha accolto l'appello, dicendo di sì a un percorso comune con Forza Italia.