Cedola annua garantita e rimborso del capitale

Ipotizziamo di accumulare un capitale di 50mila euro dopo 18 anni di versamenti: con un tasso di inflazione medio annuo del 2,51% (la media dal 1994 a oggi), il valore dei 50mila euro al netto dell'inflazione sarebbe pari a 32mila euro, con un tasso medio annuo del 3,5% scenderebbe a 26.870 euro e con un tasso medio annuo di inflazione del 4,5% si ridurrebbe a 22.600 euro. Per contrastare l'effetto di questo fenomeno è possibile ricorrere ai fondi inflation linked bond, i prodotti del risparmio gestito che investono prevalentemente in strumenti obbligazionari i cui rendimenti sono collegati all'inflazione. Questi ultimi, in particolare, garantiscono una cedola annua e il rimborso del capitale a scadenza non al valore nominale, come avviene per tutti i bond, ma rivalutato del tasso di inflazione complessivo cumulato negli anni. Supponiamo di sottoscrivere un inflation linked bond scadenza agosto 2014 con tasso di interesse lordo annuo del 2%. Ipotizziamo che l'inflazione al primo anno di attesti al 3% mentre al secondo salga al 4%: le cedole annue incassate sarebbero al 5% (il 2% fisso più il 3% di inflazione) ad agosto 2013 e del 6% (2% + 4% di inflazione) ad agosto 2014, mentre il capitale finale rimborsato non sarebbe di 100 ma di 107,12 (ovvero 100 maggiorato del 3% per l'inflazione 2013 e il risultato ottenuto maggiorato del 4% per l'inflazione 2014). L'investimento in fondi obbligazionari inflation linked si è rivelato competitivo negli ultimi 5 e 10 anni nonostante i tassi di aumento dei costi della vita siano stati molto contenuti.

Negli ultimi 5 anni, da luglio 2007 a luglio 2012, mentre i fondi obbligazionari governativi euro medio lungo termine, i prodotti del risparmio gestito che puntano sui titoli di Stato della zona euro con scadenza superiore ai 2 anni, hanno guadagnato in media il 19,2% i fondi inflation linked hanno messo a segno un rialzo medio di 19,1%. Sulla distanza dei 10 anni, invece, i fondi inflation linked hanno guadagnato in media il 35,8% contro il 34,2% dei fondi obbligazionari governativi euro medio lungo termine.