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"Protegge gli evasori". La valanga d'odio della Murgia sulla Meloni

Contanti ed evasione fiscale, immigrazione e morti nel Mediterraneo, ecco le sparate della scrittrice in diretta televisiva contro il governo Meloni

"Protegge gli evasori". La valanga d'odio della Murgia sulla Meloni

Un attacco su più fronti, a partire dalla questione del tetto ai contanti fino ad arrivare alla gestione dell'immigrazione: Michela Murgia non si smentisce e spara a zero contro il governo Meloni.

"Il tetto al contante? Tutti evasori"

Incalzata dalla conduttrice di Tagadà Tiziana Panella, la scrittrice esprime la propria opinione. "Io sto cercando ancora qualcuno che giri con 5mila euro in tasca", ironizza la giornalista col malcelato obiettivo di stuzzicare l'ospite. "Neanche io conosco nessuno che vada con 5mila euro in tasca", replica Murgia, "a meno che non abbia dei soldi a nero, per dirla brutalmente". "Se tu inserisci questa cosa tra le tue priorità, in qualche modo stai comunicando un'indulgenza nei confronti dell'evasione, piccola o grande che sia, che forse non è proprio il massimo del messaggio da dare a un Paese", sentenzia ancora la scrittrice. Nessuna possibilità, dunque, che il denaro possa essere onestamente sudato e speso senza passare obbligatoriamente attraverso il filtro della tracciabilità elettronica.

"Mi vengono solo parole dure"

La notizia di due morti in Grecia, diffusa in diretta televisiva dalla trasmissione di La7 dà il la a Murgia per affondare nuovamente il colpo contro l'esecutivo. "Sto ancora digerendo la notizie dei due morti in Grecia. Naturalmente si aggiungono agli innumerevoli morti nel Mediterraneo", esordisce la scrittrice."Sono 1.811 dall'inizio dell'anno", precisa la conduttrice."Una tomba notevole. Dire che sono due aggiunge soltanto una cifra e non scuote emotivamente", prosegue. "Quando ci sono le immagini sembra che non riusciamo a farci coinvolgere emotivamente, trattiamo sempre la questione come fosse una tra le altre, ma non è così, ci sono delle persone che muoiono", aggiunge ancora. "Per me è sempre un tema di cui è difficile parlare, mi vengono solo parole dure".

E le parole dure sono una palla da cogliere al balzo per riciclare ancora una volta la questione degli insulti rivolti alla Meloni da Saviano. "Di questi tempi usare parole dure può portarti in tribunale", ironizza con leggerezza Murgia."Non è che queste morti siano senza responsabili", accusa, "ci sono decisioni politiche nel non mandare i soccorsi". "Non entro nello specifico perché è tutto talmente limpido nella sua consequenzialità causa-effetto che mi sentirei quasi pleonastica a sottolinearlo per l'ennesima volta", conclude.

Le accuse al governo

Occasione perfetta, per la conduttrice, di effettuare un parallelo anche con altre norme che hanno sollevato parecchie polemiche di recente e di sottoporre tali personali considerazioni al vaglio della propria ospite. "Da una parte un pugno duro molto ben esibito, penso ad esempio ai rave e ai migranti, e dall'altra un occhio strizzato agli evasori e ai no vax", incalza Panella.

"Ci sono comportamenti tollerati e modi di essere non tollerati", conferma Murgia. "Evadere è una condizione che puoi evitare di fare, mentre essere migrante non è una scelta, sei costretto a intraprendere quella strada", sentenzia, prima di elargire una vera e propria perla. "L'idea è che si puniscono i modi di essere che non ti piacciono, che sono guarda caso i modi dei poveri, mentre si è indulgenti e quasi accondiscendenti con i furbi.

Anche perché chi si può permettere di tenere 5mila euro in tasca è un evasore, basta".

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