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Cosa succede ora con l'Imu: chi continua a pagare e chi è esentato

Tutte le novità decise dal governo, in attesa della riforma che sarà introdotta entro il 31 agosto

Cosa succede ora con l'Imu: chi continua a pagare e chi è esentato

Sospesa fino al 16 settembre la rata di giugno dell'Imu: i proprietari di prima casa e terreni agricoli non pagheranno l'imposta. Non sono esantati case di lusso e capannoni. Nel frattempo il governo, entro il 31 agosto, varerà la riforma fiscale sugli immobili, che disciplinerà in modo diverso tutta la materia. L'impegno dell'esecutivo è quello di riunire tutti gli aspetti normativi che ruotano intorno alle case (dal Catasto alla tassa sui rifiuti, passando dall'Imu), regolando una materia che, complessivamente, vale circa 40 miliardi di euro all'anno. Cerchiamo di vedere meglio, nel dettaglio, come cambiano le cose.

Stop Imu per l'abitazione principale

A giugno gli italiani che posseggono la casa dove vivono non dovranno pagare la prima rata dell'Imu. Nel 2012 in media l'acconto è stato di circa 125 euro. La "sospensione", che interessa 17,8 milioni di italiani, vale fino al 16 settembre: il governo entro il 31 agosto spera di introdurre una nuova normativa per regolare l'intera materia. Dovrebbe essere ridotta l'Imu per i redditi più bassi. Per ora circolano varie ipotesi di intervento. Una di queste, ad esempio, prevede di esentare dal pagamento chi ha versato fino a 400 euro nel 2012: se così fosse sarebbero esentati dal pagamento dell'Imu l'85% dei contribuenti (l'operazione costerebbe allo Stato circa 2 miliardi). Lo sgravio fiscale potrebbe avvenire attraverso il meccanismo delle detrazioni (aumentandole), oppure con esenzioni mirate. Per avere un'idea precisa del risparmio, però, bisogna capire quale effetto avrà, nella nuova Imu, l'accorpamento della nuova tassa sui rifiuti.

Cantine e garage

Se appartengono alla prima casa non si paga l'Imu. Se invece sono parte di un'abitazione secondaria l'imposta scatta.

Cosa succede per le altre case?

Chi possiede più di una casa - o immobili ad uso diverso, come ad esempio le attività commerciali - dovrà mettere nel conto di sborsare di più. Facile ipotizzare, infatti, che per compensare gli sgravi fiscali sulla prima fiscali si carichi di più sugli altri immobili (su 109 Comuni capoluogo 35 hanno segnalato alle Finanze le nuove aliquote e di questi un terzo ha stabilito di innalzarle). Dovranno pagare l'Imu a giugno, invece, i circa 57mila italiani che hanno, come prima abitazione, case di lusso (ville, castelli o immobili di pregio). Le categorie catastali interessate sono: A/1, A/8, A/9.

E per i terreni ad uso agricolo

Anche per i proprietari terrieri niente Imu a giugno. Circa tre milioni i contribuenti interessati. In futuro c'è la possibilità di un abbassamento dell'imposta (salvo sorprese) su terreni e fabbricati rurali.

Cosa succede per i capannoni

Delusi i proprietari dei capannoni: dovranno pagare l'Imu a giugno. Non viene meno, però, la possibilità di uno sgravio nella sua tassazione. Si pensa, infatti, a una "deducibilità dell'imposta municipale propria ai fini della determinazione del reddito d'impresa". In altre parole l'Imu potrà essere scalata dall'Ires. La deducibilità potrebbe essere limitata ad alcune categorie di imprese, in primis quelle piccole e medie. Complessivamente gli immobili ad uso produttivo sono 1 milione e 178mila.

Più di un milione e mezzo, invece, negozi soggetti all'imposta.

 

 

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