"Il caso Lusi finisce con i magistrati che hanno chiarissimo cosa è avvenuto e faranno giustizia con il recupero pieno dell’onore della Margherita e la restituzione ai cittadini di tutto il maltolto. Io credo che ci sarà una conclusione di questa vicenda terribile positiva. Siamo tenaci e la porteremo ad una conclusione positiva". Francesco Rutelli non ha dubbi, ha fiducia nella magistratura e smentisce categoricamente le dichiarazioni dell'ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, accusato di essersi appropriato di 21,6 milioni del partito.
Intanto però quello che è sicuro è che i pm vogliono vederci chiaro e ascolteranno gli ex vertici di Dl in procura in qualità di testimoni. Tra le persone convocate ci saranno il presidente della Margherita, Francesco Rutelli, il presidente dell’assemblea federale, Enzo Bianco e il presidente del comitato di tesoreria, Gianpiero Bocci.
I magistrati intendono sentire la loro versione su alcuni passaggi dell’ultimo interrogatorio di Lusi. A cominciare dal presunto mandato fiduciario che Lusi avrebbe ricevuto, non si sa da chi, per passare al compenso che, a detta dell’ex tesoriere, gli sarebbe spettato per il suo lavoro, per finire con il patto di spartizione dei fondi residui dei dl (60% ai popolari e 40% ai rutelliani, secondo il senatore).
Tutti fatti già ampiamente smentiti dagli ex vertici dl, che presto consegneranno ai pm anche documenti che dimostrerebbero la totale infondatezza delle affermazioni dell’ex tesoriere.
Convocati in procura anche i familiari citati da Lusi nell’interrogatorio del 27
marzo, a partire dalla moglie Giovanna Petricone, anche lei indagata. Il 5 aprile è invece in programma l’udienza al tribunale del riesame per discutere la richiesta di dissequestrare i beni di lusi e dei suoi familiari.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.