Il Dipartimento della Difesa Usa bloccato da quindici grillini: "Stop alle antenne militari"

In Sicilia il M5S contro il sistema satellitare dell'esercito Usa: "Incompatibile con la salute dei cittadini". Crocetta sotto scacco: bloccato il Depf

Il Dipartimento della Difesa Usa bloccato da quindici grillini: "Stop alle antenne militari"

L'Assemblea regionale siciliana è in stallo. I grillini hanno fatto saltare per ben tre volte i piani del governo Crocetta impedendo che l’Ars raggiungesse il numero legale. Insomma, il varo del Dpef è ormai "ostaggio" del Movimento 5 Stelle. Oggetto del contendere è il Mobile user objective system (Muos), un sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza e a banda stretta composto da quattro satelliti e quattro stazioni di terra, che sarà gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. I grillini dicono "no" alla realizzazione della stazione di Niscemi.

Il sistema Muos, che servirà a integrare forze navali, aeree e terrestri in movimento in qualsiasi parte del mondo, è ancora in fase di sviluppo. Il Dipartimento della Difesa americano prevede la messa in orbita dei quattro satelliti entro quest'anno, in modo da rimpiazzare l'attuale sistema satellitare UHF Follow-On (Ufo). Le quattro stazioni di terra, che saranno collegate ciascuna a uno dei quattro satelliti attivi, dovrebbero essere costruite in Australia all’Australian defence satellite communications station a Kojarena, in Sicilia alla Naval radio transmitter facility di Niscemi (a una sessantina di chilometri km dalla Naval air station di Sigonella), nel Sud-Est della Virginia e alle Hawaii alla Naval computer and telecommunications area master station pacific. La Difesa statunitense, però, non ha fatto i calcoli con i quindici deputati del Movimento 5 Stelle che hanno chiesto al governatore Rosario Crocetta di bloccare la costruzione del sistema Muos minacciando ritorsioni sul Documento di programmazione economico finanziaria (Dpef).

All'Ars è in corso un vero e proprio braccio di ferro. Per il Movimento 5 Stelle, la costruzione del sistema satellitare è "incompatibile" con la salute dei cittadini di Niscemi: "L'area Riserva naturale zona A, viola inoltre la normativa in materia di radiazioni ed emissioni". Dalla loro anche l'Agenzia ambientale della Regione (Arpa) secondo cui il Muos violerebbe anche il principio di precauzione causando "gravi danni" alle persone che abitano nel raggio di una decina di chilometri. "Tutto questo basta e avanza per supportare una revoca", ha commentato il presidente della Commissione Ambiente Giampiero Trizzino. Nei giorni scorsi l’Assemblea regionale aveva approvato una mozione che impegnava l’esecutivo a far bloccare i lavori. Tuttavia, il cantiere sta andando avanti. Secondo i grillini, i lavori a Niscemi si sarebbero addirittura intensificati: dopo essere state la prime due torri, adesso si sta ergendo anche la terza. "L’invito da parte nostra - ha proseguito Trizzino - è procedere subito alla revoca dei provvedimenti e autorizzazioni sul Muos e ricominciare a fare le analisi sull’impatto ambientale e sulla salute della popolazione".

"C’è una via possibile sul Muos, non si possono fare spallucce, la Regione deve decidere se vuole fare ciò che suggeriamo oppure no", ha detto il capogruppo Giancarlo Cancelleri pretendendo che venga applicata la mozione contro il Muos approvata all’Ars: "Così vediamo chi è davvero a favore e chi è contro".

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