«Tsunami e terremoto ci sono sempre stati quindi non vedo cosa il progresso tecnologico avrebbe potuto fare per evitarli». È il commento del matematico Piergiorgio Odifreddi.
Professore ma ci sarà anche un altro senso del messaggio del Pontefice...
«Sì, quello che vuole far capire il Papa è che poiché la scienza e la tecnologia non sono onnipotenti allora c'è qualcun altro che lo è, e quindi bisogna affidarsi alla religione e alla chiesa».
Non è un po' esagerato?
«Il Papa tira l'acqua al suo mulino e ogni occasione è buona per fare catechesi».
Lei vede qualche pericolo nella tecnologia di oggi?
«I pericolo maggiori vengono dagli armamenti, che sono sempre stati usati in maniera scorretta. La bomba atomica è un segno del progresso che va nella direzione sbagliata».
E cosa va nella direzione giusta?
«Forse l'energia nucleare pulita, ma non si sa se sarà possibile averla. Vede, il progresso tecnologico è neutro, come un coltello».
Come un coltello?
«Sì. Lo si può usare per tagliare la bistecca o la gola al nemico, ma non è che dentro il coltello ci sia un valore etico o morale».
Ma secondo Lei è giusto fermarsi a riflettere sulla scienza?
«Le tecnologie sono cose delicate e se nemmeno i giapponesi sono riusciti a mantenere sotto controllo un'energia così pericolosa, immaginiamo noi che non sappiamo nemmeno smaltire i rifiuti urbani».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.