Interni

"Ecco perché la Murgia non va più chiamata in tv"

Levata di scudi di Fratelli d'Italia dopo le dichiarazioni illogiche e provocatorie della Murgia: "Non è in grado di gestire quello che dice"

"Ecco perché la Murgia non va più chiamata in tv"

La tensione politica in Italia negli ultimi mesi ha subito un aumento esponenziale ed è anche facile individuare il momento in cui questo è accaduto: 25 settembre. La vittoria del centrodestra ha esacerbato gli animi di chi, a sinistra, non accetta che gli italiani abbiano preferito dare il proprio mandato al centrodestra. E così, gli attacchi che già c'erano si sono intensificati in quantità ma anche in contenuti, arrivando a toccare livelli talmente alti da far scattare l'allarme per la sicurezza. Lo dimostra Michela Murgia, che in una escalation di dichiarazioni contro Giorgia Meloni, è arrivata a paragonare il presidente del consiglio alla criminalità organizzata. Parole che in Fratelli d'Italia sono state accolte con sdegno e con preoccupazione, visti gli effetti che possono avere in un momento già così caldo.

Le parole di Michela Murgia

"Due persone, due entità, perseguitano in questo momento Roberto Saviano. Una è la camorra dato che ha ancora la scorta e quindi vuol dire che c’è qualcuno che sta valutando come lui sia ancora in pericolo, l’altro è la presidente del Consiglio", ha detto la scrittrice ospite di Giovanni Floris a DiMartedì. Lo stesso conduttore si è sentito in dovere di rimettere la questione in linea entro i paletti della ragionevolezza, sottolineando che da una parte c'è la criminalità e dall'altra una "lecitissima querela". A Giorgia Meloni, i kompagni non perdonano il fatto che il presidente del Consiglio abbia deciso di non fare passi indietro davanti alla definizione di "bastarda" che le è stata attribuita da Roberto Saviano, forse perché temono che il premier possa ottenere anche la ragione giudiziale.

La reazione di Fratelli d'Italia

"Una che istiga in quella maniera non va più chiamata in tv. Non si può dire che il presidente del Consiglio è camorrista. So come nascono gli episodi di violenza, è una cattiva maestra, non va invitata a sentenziare davanti a milioni di persone", ha dichiarato Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d'Italia, in diretta a La Zanzara. Il ragionamento di De Corato è basato sui continui episodi di minaccia che vengono perpetrati ai danni di Giorgia Meloni: "Se una dice cazzate, e le dice in quella maniera, è pericolosa. Puoi trovare un coglione che la segue. Sottovalutate i cretini che sono tanti e pericolosi. La violenza è nata in questo Paese da appelli di intellettuali, proprio come questa".

L'appello di Riccardo De Corato è rivolto a tutte le emittenti ma, in particolare alla televisione pubblica, perché "non è in grado di gestire quello che dice".

Alla levata di scudi contro Michela Murgia per le sue parole si è aggiunto anche Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato: "Quando una donna, che dovrebbe essere un'importante intellettuale, dà della bastarda e del criminale al presidente del Consiglio e lo paragona alla camorra è normale che un pregiudicato, mantenuto a spese di chi lavora con il reddito di cittadinanza di cui teme di essere privato, si lasci andare a parole che costituiscono reato".

Commenti