Dopo la figuraccia dei rimborsi Pizzarotti si taglia lo stipendio

Ieri vi abbiamo raccontato dei 15mila euro stanziati dalla Giunta di Parma per i rimborsi per gli spostamenti. Dopo la polemica il sindaco grillino ha deciso di sforbiciarsi lo stipendio: rinuncerà a 350 euro al mese. Ma mette già le mani avanti: "Stiamo studiando in concreto come fare". Ci vuole poco ad aumentarsi le prebende, ma è sempre difficile tagliarle...

Dopo la figuraccia dei rimborsi Pizzarotti si taglia lo stipendio

Abbiamo colpito nel segno. Ieri vi abbiamo raccontato delle due velocità dell'amministrazione grillina a Parma. Il sindaco è stato lentissimo nella costruzione della Giunta e la Giunta è stata velocissima ad aumentare di 15mila euro i rimborsi e le indennità per gli spostamenti. Oggi ha deciso di darsi una piccola sforbiciata alla busta paga.

Il comune di Parma ha ereditato dall'amministrazione precedente una voragine nel bilancio e anche quindici mila euro, specialmente se vengono stanziati dalla casta e per la casta, possono fare la differenza. La notizia, lanciata dall'agenzia di stampa Dire, è rimbalzata velocemente su tutte le prime pagine dei quotidiani nazionali e la galassia del Movimento 5 Stelle è entrata subito in fibrillazione. Come si possono professare i tagli quando si è tra i primi a rimpolpare le prebende dei politici? La trave nell'occhio non è sfuggita neppure a Pizzarotti che, a dispetto delle disposizioni della sua Giunta, si era affrettato a pubblicizzare con enfasi da campagna elettorale il risparmio di 250mila euro della sua gestione comunale rispetto a quella del suo predecessore. Annuncio annullato, almeno mediaticamente, dai quindici mila maledettissimi euro infilati nel piano di gestione del comune per il 2012.

Oggi Federico Pizzarotti si è presentato davanti ai giornalisti, radunati nel Palazzo Comunale per la conferenza settimanale, con una novità: "Oggi mi taglio lo stipendio". Il taglio è uno di quei provvedimenti che fa sorridere e ricorda la micro sforbiciata a cui è stata sottoposta la busta paga del sovrintendte della Scala Stephane Lissner. Uno smilzo contentino per mettere a tacere l'opinione pubblica e i giornalisti. "Ci taglieremo lo stipendio del 10%: io, il vicesindaco e il presidente del Consiglio comunale. E la stessa cifra verrà ridotta sui gettoni di presenza dei consiglieri", ha ufficializzato il sindaco. Finiscono nella tagliola le buste paga di Pizzarotti, Nicoletta Paci e Marco Vagnozzi. Il sindaco, che incassa 3500 euro al mese, rinuncerà dunque a 350 euro.

Anche se, come da tradizione consolidata, Pizzarotti mette subito le mani avanti: “Stiamo studiando come farlo in concreto”. Beh, certo, è sempre la stessa storia delle due velocità: ci vuole pochissimo ad aumentare i budget per i politici, ma è sempre una strada molto lunga quella che porta a sforbiciare.

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