Fornero, respinta la sfiducia "Ho sofferto molto, ma non ho mai mentito"

L'Aula si è espressa contro la mozione con 88 voti a favore e 435 voti contrari. Il ministro del Welfare: "Ho sofferto ma non ho mai mentito"

Fornero, respinta la sfiducia "Ho sofferto molto,  ma non ho mai mentito"

Ripresa questa mattina alle dieci la seconda parte della discussione relativa alla mozione di fiducia per il ministro del Lavoro, Elsa Fornero. Presentata dalla Lega, firmatari anche Idv e alcuni esponenti del Pdl, la mozione è stata illustrata ieri seria in Aula dal vicecapogruppo dei padani Massimiliano Fedriga.

Piero Giarda, ministro per i Rapporti con il Parlamento, ha confermato ieri sera la piena fiducia al ministro del Lavoro, sottolineando la presenza del governo "per testimoniare pieno appoggio e respingere la motivazione della mozione". Giarda si era riservato di parlare di nuovo per replicare alle osservazioni sollevate nella serata di ieri. Il vicepresidente Rosi Bindi ha però criticato severamente la decisione, bollata come "inusuale" e pregato il ministro di concludere il suo discorso in serata, "in maniera rituale".

Contro la sfiducia voterà il Fli, come stabilito nella riunione del gruppo alla Camera. I futuristi sottolineano però come la loro decisione sia legata a un sostegno generico al governo Monti. È stato Fabio Granata, vice coordinatore del partito, a sottolineare che la Fornero "rappresenta oggettivamente il punto debole del governo".

A favore l'Idv, tra i firmatari della mozione, che in questo modo contesta non il fallimento del singolo ministero, ma quello dell'intero governo. Antonio Di Pietro nella sua dichiarazione di voto, ha dichiarato: "Il ministro Fornero ha commesso un imbroglio gravissimo: ha affermato il falso, ha mentito sapendo di mentire perchè aveva ricevuto in data antecedente alle sue affermazioni sui 65mila esodati una nota dell’Inps in cui si diceva che erano oltre 300mila. Per questo non merita di fare il ministro".

La mozione di sfiducia è stata respinta con 88 voti a favore e 435 voti contrari. Diciotto gli astenuti. "Infastidita non è il termine adatto.

Chiaramente mi ha creato sofferenza. Però l’abbiamo superata e ora cominciamo a lavorare con l’impegno di prima", ha commentato il ministro del Welfare  aggiungendo che "a chi mi accusa voglio dire che non ho mai mentito".

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