I bimbi italiani scrivono al sindaco di New York "Non uccidere i cigni"

De Blasio ordina di abbattere 2000 volatili. Gli alunni di un'elementare di Pieve di Cadore: "Mandali da noi"

Il liberal democratico Bill de Blasio, nuovo sindaco di New York
Il liberal democratico Bill de Blasio, nuovo sindaco di New York

Per ragioni di lavoro, nella mia vita, ho visto tanti animali morti, in diversi modi e per i più svariati motivi. La scena che più mi ha colpito, l'ho vista tanti anni fa in un piccolo invaso d'acqua dove, per un banale litigio, la persona che confinava con il lotto di terra contenente il laghetto, aveva sparato alla femmina di una coppia di cigni. Rimasi impressionato da quel lungo collo abbandonato nell'acqua e dal piumaggio candido screziato dal rosso del sangue che gocciolava su quel corpo immoto, nell'acqua cristallina. La morte di quello che era un inno all'armonia, all'estetica, alla bellezza, era come uno stupro inferto alla natura.
Ora, lo stato di New York, con il beneplacito del sindaco Bill de Blasio, ha deciso lo sterminio di tutti i cigni. Il Department of Environmental Conservation li ha infatti dichiarati «specie invasiva proibita» condannandoli a morte. Ce ne sono circa 2.200, soprattutto a Long Island ma anche nei parchi di Manhattan e nelle acque del Lago Ontario: l'obiettivo è di eliminarli entro il 2025 con buona pace degli amici degli animali di Brooklyn che hanno dato, a quelli del Prospect Park, a ciascuno il suo nome.
Saranno «gassati» e fucilati da tiratori scelti, le loro uova ricoperte di colla per non farle schiudere. Insomma una vera e propria strage, perché questi meravigliosi uccelli, introdotti dall'Europa alla fine dell'Ottocento, sarebbero diventati una minaccia per l'ambiente. Bellissimi, eleganti, leggiadri, monogami fino alla morte, attenti e coraggiosi genitori nei confronti della prole, ma anche troppo «cattivi» per anatre e oche indigene e soprattutto pericolosi per le persone e per i voli di linea. Così le autorità li hanno dichiarati «specie invasiva proibita» e le operazioni di sterminio sarebbero già iniziate una settimana fa, curiosamente proprio il giorno di un'altra famosa strage, quella di S. Valentino.
La notizia è stata riportata in Italia anche dall'inserto per bambini del quotidiano l'Avvenire, Popotus, che il sindaco di Pieve di Cadore Maria Antonia Ciotti ha fatto leggere nelle scuole primarie. Il risultato è stato che i bambini hanno deciso di scrivere al sindaco di New York un'accorata lettera. «Egregio Dr. De Blasio» inizia la singolare missiva scritta a penna «noi siano i bambini delle classi quinte della Scuola Primaria di Pieve di Cadore, piccolo paese famoso per le sue montagne, le Dolomiti, e per essere la città natale del prestigioso pittore Tiziano Vecellio. Invece di uccidere i cigni di New York, perché non ne manda un po' qui in Cadore dove, abbiamo un lago con un habitat perfetto per questi animali?». Alla richiesta che maggiormente interessa i bambini, quella della salvezza dei cigni, segue poi un cortese invito.

«Se ne manda alcuni esemplari» suggeriscono i bimbi, «tra qualche tempo potrebbe venire in Cadore a visitarli e noi potremo incontrarci». E concludono «Saremo lieti di farle da guida nel nostro ambiente, ricco di bellezze naturali e artistiche».
Mr. De Blasio, c'è posta per lei.

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