La Buvette

Ipocrisia rossa

Se Meloni (e il suo consenso) spaventano

Ipocrisia rossa

Cosa accade tra le stanze damascate dei palazzi della politica? Cosa si sussurrano i deputati tra un caffè e l'altro? A Roma non ci sono segreti, soprattutto a La Buvette. Un podcast settimanale per raccontare tutti i retroscena della politica. Gli accordi, i tradimenti e le giravolte dei leader fino ai più piccoli dei parlamentari pronti a tutto pur di non perdere il privilegio, la poltrona. Il potere. Ognuno gioca la propria partita, ma non tutti riescono a vincerla. A salvarsi saranno davvero in pochi, soprattutto dopo il taglio delle poltrone. Il gioco preferito? Fare fuori "l'altro". Il parlamento è il nuovo Squid Game.

Ci risiamo! Nuova settimana, nuova polemica. Nel mirino finisce ancora una volta il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Per cosa? Beh, potete immaginare. Questa volta viene criticata dalla sinistra per essere salita a bordo di un F35 (in occasione dei 100 anni dell'Aeronautica Militare celebrata in Piazza del Popolo a Roma) e aver salutato i bambini che, a loro volta, la acclamavano al grido di "Giorgia - Meloni, Giorgia - Meloni, Giorgia - Meloni…". Per i quotidiani rossi come La Stampa il video pubblicato sui social della premier è "ottimo per l'Istituto Luce" - e aggiunge - "Nuove frontiere della propaganda".

Ne abbiamo parlato con il giornalista Daniele Capezzone che ci rivela una notizia in anteprima: ASCOLTA IL PODCAST E L'OPINIONE DI DANIELE CAPEZZONE

Ettolitri di inchiostro sprecato (inquinando anche il Pianeta) per commentare una scenetta vista e rivista più volte negli anni. Anche Massimo Gramellini, ieri, nel suo piccolo editoriale sul Corriere della Sera, ha puntato il dito non solo contro Giorgia Meloni ma anche contro tutti i premier che l'hanno preceduta accusando i politici (che dovrebbero imbarazzarsi), le maestre e i genitori che prestano i propri figli alla politica. Ma come non pensare, invece, alla cosa più naturale: la spontaneità dei bambini? Da Mastella a Renzi fino a Mario Draghi, tutti i Presidenti del Consiglio hanno nel loro personale album dei ricordi una foto con un nutrito gruppo di bambini armati di un piccolo tricolore. Tutti. Da destra a sinistra. Peccato che oggi in molti se ne siano dimenticati.

E mentre la sinistra attacca lei cresce tanto da essere apprezzata anche oltre la manica. Per il Times, quotidiano britannico, la leader di Fratelli d'Italia è credibile sul piano internazionale e in un articolo loda il suo "buon senso", mentre la popolarità si consolida grazie alle sue politiche.

Ora non ci resta che bere il caffè de La Buvette e aspettare la prossima polemica.

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