
Si accende una nuova polemica attorno al centro sociale Leoncavallo di Milano. Avs, partito di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, che ha deciso di organizzare negli spazi del centro sociale la propria festa. "Avs, il partito che sta tenendo ostaggio il sindaco Sala su stadio e Pgt, pare voglia organizzare la sua festa al Leoncavallo. L'ennesimo schiaffo alla legalità da parte di quella sinistra estrema per cui i centri sociali vanno coccolati mentre le migliaia di famiglie sospese a causa dei pasticci dell'urbanistica abbandonate al loro destino. Il sindaco e la parte riformista della coalizione non hanno nulla da dire?", si chiede l'europarlamentare Silvia Sardone, vicesegretaria e consigliere comunale della Lega.
il Vicecapogruppo di Avs alla Camera, Marco Grimaldi, ha confermato che il suo partito ha scelto proprio il Leoncavallo per organizzare la festa nazionale e ne ha rivendicato la decisione: "Credo che un luogo come il Leoncavallo valga più di mille speculazioni: è un presidio culturale e sociale da 50 anni, un patrimonio di tutta la comunità la cui perdita significherebbe un impoverimento per la città. Altro che abusivismo e illegalità, come vorrebbe la destra che chiede lo sgombero in tempi record e chiude a ogni possibile collocazione alternativa. Alla propaganda delle destre rispondiamo con la nostra festa nazionale, che si svolgerà proprio in quel luogo. Non venga poi la Lega dei condoni agli alloggi abusivi e dei tagli ai fondi per la morosità a darci lezioni sul diritto alla casa. Mi auguro che il Sindaco arrivi presto a una soluzione condivisa con le associazioni e i collettivi, che si sono dimostrati disponibili e aperti".
Ma dai partiti di maggiorana al governo questa decisione viene contestata con forza, come dimostrano le parole di Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi. "Vorrei ricordare al collega che i Leoncavallini dal 1975 a oggi si sono resi protagonisti spesso di violenze, di abusivismo e di una serie di attività illegali, tra cui spaccio e consumo di droga oltre a entrate senza fatturazione e scontrini. L’occupazione di stabili persiste da oltre 30 anni, in aperta violazione del Codice Penate art. 644 e seguenti", ha dichiarato l'onorevole. Il ministro degli Interni, ha aggiunto De Corato, "ha rassicurato noi di Fratelli d’Italia che lo stabile di via Watteau a Milano verrà sgomberato senza se e senza ma. Speriamo al più presto.
Inoltre, l’immobile di via San Dionigi a Milano, ipotetica nuova sede comunale dei Leoncavallini non è in condizioni idonee e a norma. I membri di quel Centro Sociale inizino a rassegnarsi su un futuro come gli ultimi 50 anni e se ne facciano una ragione".