Meglio le donne Ruby di queste senatrici tutte sputi e odio

Ci sono donne che usano il corpo per mettersi in mostra e fare carriera. Altre si sentono moralmente superiori e per questo invece del corpo esibiscono odio

Paola Taverna nel quartier generale del M5S
Paola Taverna nel quartier generale del M5S

Ci sono donne che usano il corpo per mettersi in mostra e fare carriera, conquistarsi la fama, buona o cattiva purché se ne parli. Altre si sentono moralmente superiori e per questo invece del corpo esibiscono odio. Ma sono così accecate dal veleno che sfiorano la stupidità. Il quesito allora è questo: fa più male la carne o la stupidità? Fa più male il corpo o l'odio? È più dannoso il modello Minetti o quello della senatrice piddina Pezzopane e della senatrice grillina Taverna? Le donne Ruby fanno male a se stesse, le seminatrici di odio agli altri. E allora forse sono più furbe. Basta odiare la persona giusta e il successo è assicurato. Prendete Paola Taverna, cinque stelle doc, che se ne frega del rispetto umano, alla base di ogni convivenza civile anche quando si hanno idee diverse. La democrazia funziona quando c'è il rispetto dell'altro. Quando non vedi il nemico, ma l'avversario politico. Ma tutto questo alla senatrice stellare non interessa. Lei sputa. Dice: «Berlusconi è una statua di cera e un giorno di questi gli sputo in testa». E se ne va soddisfatta, in attesa degli applausi.

Stesso discorso per Pezzopane, che mette «mi piace» sulla faccia insanguinata di Berlusconi, convinta di ottenere una standing ovation su Facebook. L'odio vende più della carne. E pazienza se l'effetto collaterale è un cortocircuito nel cervello.

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