Monti: certo sindacalismo danneggia i lavoratori. Bersani: non è vero

Il premier: "Se non vinciamo l’Italia sarà condannatas ad arretratezza, mancanza di competitività e ad essere una società vecchia". Botta e risposta con Bersani sui sindacati

Monti: certo sindacalismo danneggia i lavoratori. Bersani: non è vero

"Non credo sia nostra ambizione essere il centro", ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti intervenendo a un evento elettorale per promuovere la candidatura di Gabriele Albertini alla Regione Lombardia. "Ci sono stati - ha aggiunto - molti tentativi negli ultimi vent’anni e non hanno avuto molto successo. Credo, dai nostri primi vagiti, che l’attenzione che abbiamo suscitato sia un pò maggiore".

Monti rifiuta per la sua lista civica anche la definizione di moderati: "Dobbiamo ospitare tutti ad essere moderati nei toni, ma se diventa un connotato di esitazione nell’agire, noi siamo l’opposto". Con la sua "salita" in politica Monti spiega che vuole "contribuire a cambiare la politica" e quindi rifiuta l’etichetta di terzo incomodo schiacciato fra il Pd e il Pdl: ""Non vogliamo essere né terzi né incomodi, ma gradualmente contribuire a cambiare la politica italiana e coinvolgere la società civile: se questo orientamento non sarà il primo, l’Italia sarà abbastanza condannata ad arretratezza, mancanza di competitività, ad essere una società vecchia".

Il premier smentisce le indiscrezioni dei giornali sul suo progetto segreto, quello di impedire la vittoria del Pd al Senato: "Davvero pensate che avrei messo in moto tutto questo per poter essere un’entità di minoranza, ma bloccante, per rendere più divertente la vita in Senato?".

L'attacco del Prof al sindacato

"A volte le istanze etiche - dice Monti - genuinamente sentite da certe organizzazioni politico e sociali, finiscono per non fare l’interesse delle persone o delle categorie che vogliono tutelare, ma il loro danno". E riferendosi a Pietro Ichino (candidato nella sua lista), sottolinea che "è una persona che per portare le sue idee con coerenza dalla sua mente alla realizzazione politica, ha corso molti rischi". Poi ha sottolineato come il suo lavoro sia stato "uno dei punti più cruciali della politica e della politica economica: come trasformare cioè l’interesse sentito per i lavoratori nel loro effettivo interesse".

La replica di Bersani

Dallo studio di Porta a Porta Pier Luigi Bersani bacchetta Monti per aver detto che certo sindacalismo fa danni: "È un giudizio un po' dall’alto. Andare a dire ai sindacati qual è l’interesse dei lavoratori.. io faccio un po' fatica" ha detto il leader Pd, "a me non risulta che i sindacati siano un intralcio".

Poi Bersani va giù ancora più duro: "Quando sei al governo sono tutti figli tuoi non puoi prendere alcuni e lasciar fuori altri, non arrivi all’accordo con tutti? Devi avere la faccia triste non allegra". E sul rapporto tra governo e sindacati e precisa: "Non ce l’ho con Monti, questa è stata la teoria dei governi di destra trovare soluzioni dividendo".

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