Multe per 11.800 euro, nell’anno 2010, segnate nel file dell’ex segretaria di Lusi sotto il nome «Fioroni», ovvero l’ex ministro della Margherita.La voce si intravede a fatica perché la tabella contenuta nell’allegato all’interrogatorio, è poco leggibile. Ma è lo stesso Fioroni a sciogliere il mistero, in una smentita preventiva: «Sento parlare di multe di cui non ho conoscenza perché elevate all’auto della Margherita (circostanza che non risulta dagli atti, ndr). Tutti sanno che faccio centinaia di migliaia di chilometri all’anno per la politica e la Margherita, mettendomi a disposizione l’auto, ha contribuito a questa attività fatta per conto del Pd. Tant’è che gli ausiliari di pubblica sicurezza che mi accompagnano sono anche personale del Pd». Poliziotti assunti da Bersani? L’auto che ha preso le contravvenzioni non sarebbe, secondo Fioroni, la sua privata ma quella in uso al partito e agli agenti «personale del Pd».
Perciò l’ex ministro dice di essere «stupito», perché «per motivi di sicurezza derivante dall’obbligo per me di utilizzare ausiliari di pubblica sicurezza, queste sanzioni, in tutto o in parte, sarebbero decadute ». Eppure le multe non sono decadute, ma sono state pagate dalla Margherita, come dimostra il resoconto dei pagamenti fatti dalla segretaria di Lusi, sempre a fronte di fatture. «Per Fioroni - dice la Fiore ai pm- me le dava (le fatture, ndr) di solito lo stesso Lusi o Giovanni Iannuzzi che mi portava le fatture in busta chiusa». Non ci sono solo le multe nella tabella di Fioroni, ma altre indicazioni per 130mila euro di totale: 16mila di benzina, 28mila di tipografia, oltre 15mila di telefono. Gli inquirenti sono impegnati anche ad approfondire la voce «Informatica»contenutetralespese(63mila euro) riferite all’ex leader della Margherita Francesco Rutelli. La somma riportata a fianco è di 63mila euro,l’anno a cui si riferisce è il 2010, quando la Margherita non esisteva più ma l'Api, il nuovo partito di Rutelli, sì.Il totale delle sue uscite,per il 2010,sfiora il milione (esattamente 926mila euro).
E per l’anno in corso, sempre a Rutelli, nelle carte si legge di una spesa telefonica di quasi 13mila euro onnicomprensiva dell’ufficio stampa. A gennaio 2012 escono, alla voce Rutelli, quasi 28mila euro con accenni a «spese telefoniche» per «dipendenti Api e scorte».Per Franco Marini non risulta niente per il 2012, e lui stesso afferma di non aver ricevuto«niente, nè tanto,nè poco» dall’ex tesoriere. Però nei documenti consegnati dalla segretaria risultano fatture per gli anni 2009 e 2010. Il totale delle spese autorizzate da Lusi per i big del partito è di 4 5 milioni di euro per quattro anni, cioè «solo» l’8 per cento degli ultimi bilanci. «I soldi della Margherita sono stati usati per finalità politiche » spiega Franceschini. A cui farebbero riferimento spese legali per oltre 100mila euro (l’«avvocato Bromura», accanto è riportato nome di un dirigente Pd mantovano, «Ezio Zani», più altre voci).
Sotto l’indicativo Paolo Gentiloni una cifra vicina ai 70mila euro con riferimento a «Lucentini» e«associazione Clorofilla».E che dire di Enrico Letta, 130mila e rotti di «rimborsi» nel 2010 con spese telefoniche a «varie» accanto alla dicitura Vaccaro (forse l’omonimo deputato Pd).
C’è poi la fondazione culturale «Centocittà», promossa anni fa da Enzo Bianco, Rutelli e Gentiloni, che ancora nel 2010 riceve dalla segreteria di Lusi 48mila euro. Carte, ricevute, fatture. Tocca agli inquirenti capire se sono davvero tutte ricollegabili all’attività di partito, oppure non lo sono, come sott’intende il senatore Luigi Lusi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.