Roma - Sessantaquattromila euro in un anno e mezzo di lavoro, una retribuzione non certo stellare, ma neppure malaccio, specie se il contratto arriva senza alcuna selezione ma per tramite parentale. Quando Luigi De Magistris, confondatore della Rivoluzione civile di Ingroia, ha chiamato Claudio de Magistris, suo fratello, come collaboratore diretto «a titolo gratuito» al Comune di Napoli, qualcuno ha storto comunque il naso per l'opportunità di prendere nello staff del sindaco il fratello del sindaco. Ma è gratis, si disse. Bè, proprio gratis in effetti no, perché in contemporanea con l'incarico da volontario presso il fratello, l'Idv nazionale ha sentito l'impellente bisogno di un nuovo collaboratore per l'area comunicazione del partito. Eh sì, la scelta è ricaduta proprio su Claudio de Magistris, fratello minore, retribuito (fino al 31 luglio 2012) dall'Idv di Roma ma in servizio, gratuito, presso il sindaco-fratello maggiore.
«L'Idv mi ha chiesto se volevo collaborare all'organizzazione del reparto comunicazione nazionale, ho accettato, sono un co.co.pro.», spiegò respingendo l'accusa di essere un Trota, o la Pezzogna di Palazzo San Giacomo. Le cifre non si conoscevano, e i molti dentro l'Idv campano, disturbati da quel che giudicano una sorta di familismo «a scrocco» da parte del sindaco (perché paga il partito), si sono dati da fare per tirarle fuori. Per i sei mesi del 2011, subito dopo la campagna elettorale vittoriosa di Luigi De Magistris curata dalla Milagro Adv (dove lavorava chi? Il fratello Claudio), il fratello Claudio viene contrattualizzato dall'Idv, con un compenso per il 2011 di 21mila euro circa. Il rapporto di fiducia col sindaco-fratello resta intatto anche per il 2012, retribuito tramite le casse di Di Pietro (alimentate dai soldi del finanziamento pubblico) con 43.470 euro. Così, mentre l'Idv pagava gli stipendi, il sindaco poteva emanare il decreto di chiamata gratuita del fratello, una cooperazione - si legge - «improntata ad un alto spirito di liberalità e disinteressata collaborazione».
Ma aiutata, diciamo così, dal contemporaneo incarico retribuito dall'Idv. Niente di irregolare, ma qualche dubbio di opportunità potrebbe venire, e a Napoli a molti è venuto. Anche perché l'attività di De Magistris jr spesso contempla impegni che sembrano avere poca attinenza con la comunicazione nazionale dell'Idv. Come il viaggio a Salonicco, a ottobre, per partecipare al «Womex, Fiera internazionale di world music». Missione finanziata, con opportuna delibera, dal Comune del fratello con 1.300 euro.
Nel frattempo il Comune di Napoli (dove peraltro la cugina di De Magistris è spuntata nello staff dell'assessorato allo Sport, 20mila euro di compenso), ha attribuito alla Milagro, società dove ha lavorato per anni il fratello del sindaco, un appalto per la gestione del Forum dei Comuni per i Beni comuni 2012.
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