IL PIANO

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Pedaggi stradali più cari per i veicoli inquinanti, tutela del territorio affidata ai cassintegrati, privatizzazione «dolce» dei parchi: sono alcuni dei progetti del governo Monti contenuti nel piano ambientale nazionale, denominato «Politiche e misure per la crescita sostenibile dell’Italia». «Il governo deve operare su due fronti. Primo, creare un sistema di norme ambientali funzionali alla crescita economica. Secondo, investire per la crescita», dice il ministro dell’Ambiente Corrado Clini (nella foto) in un’intervista al settimanale «Panorama» in edicola oggi. «Confido che l’Italia sia matura per la svolta culturale contro i conservatorismi». Si tratta insomma di una deregulation? «Non è vero» replica Clini: «L’idea è quella di rafforzare regole e controlli, che sono fondamentali.

Al contempo occorre eliminare tutto ciò che con l’ambiente non c’entra niente e produce costi senza giustificazione». Ma è l’idea di alzare i pedaggi autostradali per le auto inquinanti a far discutere, in una fase di aumenti generalizzati a partire proprio dai carburanti.

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