La Buvette

Quando la sinistra annunciava (in lacrime) il “seggio sicuro” per Soumahoro

Torniamo ad occuparci del caso Soumahoro: in particolare ci soffermiamo sulle vecchie dichiarazioni di Angelo Bonelli (in lacrime) e Nicola Fratoianni quando annunciavano per Soumahoro il seggio blindato e che oggi invece lo rinnegano

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Cosa accade tra le stanze damascate dei palazzi della politica? Cosa si sussurrano i deputati tra un caffè e l'altro? A Roma non ci sono segreti, soprattutto a La Buvette. Un podcast settimanale per raccontare tutti i retroscena della politica. Gli accordi, i tradimenti e le giravolte dei leader fino ai più piccoli dei parlamentari pronti a tutto pur di non perdere il privilegio, la poltrona. Il potere. Ognuno gioca la propria partita, ma non tutti riescono a vincerla. A salvarsi saranno davvero in pochi, soprattutto dopo il taglio delle poltrone. Il gioco preferito? Fare fuori "l'altro". Il parlamento è il nuovo Squid Game.

Rieccoci qui. Costretti, ancora una volta, a parlare di Aboubakar Soumahoro, il parlamentare con gli stivali. Ormai lo conoscete tutti, l’ex paladino della sinistra è finito nei guai. Questa volta, però, non per colpa della moglie o della suocera (accusate dalla procura di Latina per la cattiva gestione dei fondi destinati ai migranti usati per spese pazze) ma per delle sue gravi inadempienze. Stiamo parlando della cattiva gestione dei fondi usati dal parlamentare per la propria campagna elettorale. A dirlo non siamo noi, ma la Corte d’Appello di Bologna che ha aperto un’istruttoria. Molte cose non tornano, soprattutto i conti e ora è in ballo la sua permanenza in Parlamento. Già, perché Soumahoro potrebbe decadere.

E i suoi sponsor, che fine hanno fatto? Fabio Fazio, Roberto Saviano, Marco Da Milano sono spariti. Tutti si vergognano di averlo “lanciato” verso il successo, verso le luci della ribalta. Anche i suoi “compagni” di partito lo hanno scaricato come Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.

Solo per voi assidui ascoltatori de “La Buvette” siamo andati a ripescare delle vecchie (ma non troppo) dichiarazioni dei due deputati di Verdi e Sinistra Italiana che hanno voluto fortemente Aboubakar Soumahoro in Parlamento assegnandogli addirittura un seggio blindato. Eccole…

*ASCOLTA IL PODCAST E LE PAROLE DI NICOLA FRATOIANNI E ANGELO BONELLI SUL SEGGIO SICURO A SOUMAHORO*

Le lacrime di gioia di Bonelli nell’annunciare il seggio blindato hanno lasciato spazio al silenzio. L’orgoglio di Fratoianni ha lasciato spazio alla sfiducia. Non poteva essere altrimenti, a sinistra non ne azzeccano mai una. Ma come avrebbero potuto sapere che il paladino dell’accoglienza dei “fratelli” migranti fosse così “distratto”? Beh, magari prima di portarlo (con tutti gli stivali) in Parlamento e farlo sedere su quelle comode poltrone con un assegno da oltre 10mila euro al mese avrebbero potuto fare qualche verifica in più.

Ma così non è stato e ora bisogna fare i conti con la realtà. La dura realtà. Ai nostri microfoni Angelo Bonelli parlava così: “La solidarietà si dà quando si conoscono le cose, bisogna essere chiari e Aboubakar non lo è stato. Se vuoi la solidarietà sii chiaro con le persone che ti stanno vicine”. Così va in frantumi l’ennesima bandiera inutile della sinistra.

Per fortuna se ne sono resi conto anche loro.

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