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"Riavviare la ricerca entro il 2023". Salvini traccia la rotta sul nucleare

Matteo Salvini si dice fiducioso sul riavvio della produzione di energia nucleare in Italia nel breve-medio periodo: "Conto che questo governo, con l'attuale conformazione, potrà inaugurare la prima produzione derivante da nucleare"

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Matteo Salvini è intervenuto nel corso dell'ultima giornata dei lavori del Forum The European house Ambrosetti in corso a Cernobbio e ha affrontato a tutto tondo quelli che sono i temi cruciali della prossima stagione del governo, che si preannuncia incandescente. La transizione energetica è uno degli argomenti sui quali il governo sta ragionando con maggiore intensità, anche se in profondo disaccordo con quello che finora è stato l'orientamento dell'Europa. Per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, per esempio, l'Italia dovrà puntare con decisione in futuro sul nucleare.

"Se devo essere ambiziosamente green non posso mettere vincoli di bilancio sulla spesa pubblica perché le due cose non possono stare insieme, a meno di non offrire chiavi in mano alla Cina il futuro del nostro Paese", ha detto il ministro, che spiegato: "Se l'Europa ci chiede obiettivi green ambiziosi su casa e auto con sacrifici per l'agricoltura e la pesca, non può porre vincoli di bilancio che permettono ad altri di entrare a casa nostra". E proprio sul piano green ed energetico, Salvini guarda al futuro a breve-lungo termine: "L'impegno è che questo sia un governo di legislatura e se ben avremo lavorato spero ci siano anche i 5 anni successivi. Nell'arco di questo tempo conto che questo governo, con l'attuale conformazione, potrà inaugurare la prima produzione derivante da nucleare".

Su questo sistema di produzione dell'energia, ha concluso Salvini, "sono convinto che l'Italia debba riavviare entro quest'anno la nostra ricerca e la nostra partecipazione". Le idee del leader della Lega sulla transizione ecologica sono molto chiare, come ha spiegato poi quando è arrivano a Monza per il Gran premio d'Italia: "La transizione ambientale è anche un problema economico e sociale. Stiamo combattendo per essere equilibrati. Non si può dire solo elettrico e fare un regalo alla Cina, bisogna essere equilibrati anche perché il settore auto in Italia è fondamentale".

Il ministro Pichetto Fratin ha successivamente annunciato la convocazione il 21 settembre di istituzioni e imprese per la prima riunione della Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile. "Si tratta della scelta di rendere palese quello che deve essere un impegno dello Stato sulla ricerca, la sperimentazione e l'implementazione della conoscenza che abbiamo già nel settore del nucleare e coinvolge molti attori pubblici che hanno mantenuto questa conoscenza a partire da Enea e le nostre grandi imprese", ha detto il ministro.

Sono tanti gli obiettivi, anche ambiziosi, che si è posto questo governo nell'arco della legislatura ma anche oltre.

Il ministro dei Trasporti è particolarmente concentrato sulle grandi opere sulle quali, ha spiegato Salvini, "mi sto confrontando con i 'signori del no', ascolto tutti, ma questo non è un governo tecnico, è un governo politico con obiettivi politici, culturali e infrastrutturali, quindi, per quanto mi riguarda, si va avanti su quello che è stato fermo troppo a lungo".

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