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Ruby, Boccassini attacca ancora la difesa: "Vuole solo perder tempo"

Nuovo scontro tra i legali del Cav e la Boccassini. Ruby, che adesso si trova in Messico, riconvocata per il 14 gennaio

Il pm Ilda Boccassini in aula per l'udienza del processo Ruby
Il pm Ilda Boccassini in aula per l'udienza del processo Ruby

"Faccio l'avvocato da molti anni e credo che queste cose si possano vedere solo nel tribunale di Milano!", sbotta alla fine Niccolò Ghedini. Nell'aula del processo a Silvio Berlusconi per il Rubygate si consuma questa mattina un nuovo scontro tra i legali del Cavaliere e il procuratore aggiunto Ilda Boccassini. Di fronte alla permanente impossibilità di interrogare Ruby, che se ne è andata proprio sul più bello del processo a svacanzare in Messico con tutta la famiglia, la Boccassini accusa frontalmente la difesa dell'imputato di "attività dilatorie". Il procuratore aggiunto non attribuisce esplicitamente a Ghedini e Longo la responsabilità dell'allontanamento improvviso dall'Italia della teste (nonché presunta vittima). Ma sostiene che i legali dell'imputato ne stanno approfittando per tirare in lungo il processo.

"Chiederemo che queste affermazioni siano valutate nelle sedi competenti", dice Ghedini, ventilando un esposto disciplinare contro la dottoressa. Il legale padovano nega con forza l'intenzione di procrastinare i tempi del processo: "Se questa difesa avesse obiettivi dilatori non avrebbe rinunciato a tanti testi. Abbiamo rinunciato spontaneamente a deposizioni che avrebbero riempito ben più delle due udienze perse per aspettare Ruby". D'altronde, dice Ghedini, é illogico sostenere che la testimonianza della ragazza venga rinviata a forza di trucchi per evitare che la sentenza arrivi nel pieno della campagna elettorale: "Ruby é partita all'inizio di dicembre, mentre la decisione di andare ad elezioni anticipate é stata presa solo il 7 dicembre. Quindi, a meno che non avessimo la sfera di cristallo....".

Resta il fatto, secondo Ilda Boccassini, che la partenza della superteste per il Messico é stata tanto improvvisa quanto inspiegabile, oltre a denotare una rilevante disponibilità economica. La dottoressa rivela infatti che Ruby é partita per il Messico non solo insieme al fidanzato Luca Risso ma anche con la figlia Sofia, "i genitori di Luca Risso il 27 novembre hanno chiesto alla questura di Genova l'autorizzazione all'espatrio". E la vacanza durerà oltre un mese, " in una località notoriamente costosa come Cancun".

Per la Boccassini la partenza di Ruby ha un solo significato: la ragazza non ha alcuna intenzione di testimoniare, quindi tanto vale cancellarla dalla lista e passare subito alla requisitoria. Il tribunale, per la seconda volta in due udienze, dá torto alla Procura e ritiene indispensabile la testimonianza della presunta vittima, fissando la prossima udienza per il 14 gennaio. Per quella data, assicura il suo legale, Kharima el Mahroug sarà sicuramente in aula.

Ma prima ancora delle domande di Ghedini e della Boccassini dovrà affrontare la ramanzina del giudice Giulia Turri, che oggi l'ha condannata a 500 euro di multa in quanto "assente assolutamente ingiustificata".

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