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La Russa: "No ai genitori omosessuali, induce bimbi a crescere gay"

L'ex ministro a KlausCondicio: "Il diritto naturale ci porta a una coppia formata da un uomo e da una donna". Sinistra sulle barricate: "È una vergogna"

La Russa: "No ai genitori omosessuali, induce bimbi a crescere gay"

Ad aizzare i dibattito era stata, qualche giorno fa, una sentenza della Corte di Cassazione che aveva messo nero su bianco che non è altro che un "mero pregiudizio" sostenere che "sia dannoso per l’equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale". Intervistato dalle telecamere di KlausCondicio, Ignazio La Russa, uno dei fondatori di Fratelli di Italia, ha duramente criticato la decisione della Suprema Corte spiegando che crescere con due papà o due mamme "è prima di tutto un’induzione ingiustificata a crescere come gay".

Secondo l'ex ministro della Difesa, un ragazzo può crescere con una coppia omosessuale, ma deve essere una sua scelta. "Il diritto naturale, oltre che la nostra Costituzione, ci porta a una coppia formata da un uomo e da una donna", ha spiegato La Russo bocciando il modello ipotizzato dalla Cassazione e portato avanti dal leader del Sel Nichi Vendola che, in caso di vittoria alle prossime elezioni, vorrebbe portare in parlamento le battaglie per i diritti alle cppie omosessuali. Secondo La Russa, però l'affido di un bambino a una coppia gay non va bene perché "quello che va tutelato è il diritto di un bambino di poter scegliere dopo, in autonomia, e, se non può scegliere, come non possiamo scegliere noi che siamo nati con un padre e una madre, tutte le altre opzioni non possono essere imposte a un bimbo". "In linea di massima posso immaginare una coppia gay che alleva benissimo un figlio o una figlia - ha incalzato l'ex ministro - può capitare, non lo escludo, ma immaginare che possa essere un modello è sbagliato". Secondo La Russa, infine, si tratterebbe anche "una menomazione", una limitazione del diritto dei bambini di "poter godere dell’affetto di persone di sesso diverso, cosa che dà equilibrio".

Immediata la reazione della sinistra che ha subito attaccato duramente La Russa definendo le sue dichiarazioni "vergognose". Manuela Palermi, candidata in Puglia per "Rivoluzione Civile", ha invitato l'ex ministro a spiegare su quale base scientifica l'onorevole poggia la sua "ignobile affermazione".

"C'è qualche studio che dà fondamento ai vaneggiamenti di La Russa? - ha incalzato la Palermi - la verità è che nelle campagne elettorali si usa tutto pur di raccogliere qualche miserabile voto".

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