Altro che Belén e la farfallina che non vola. Chi detta legge con la G maiuscola (la «G» di «Glamour», sintende
) è niente popò di meno che quella sfacciata mangiauomini di Cenerentola. Lei, che come Belén ha lasciato un marchio inconfondibile scendendo giù per una scalinata, oggi ha la scarpetta a norma di griffe. Lo stilista onorato di firmarle il piedino? Christian Louboutin, fuoriclasse delle calzature, Maestro indiscusso della suola rossa, che il prossimo autunno disegnerà un decolté dal tacco alto apposta per lei. O meglio, gli toccherà reinventare, colorare, contaminare con la sua personalità quella scarpina di cristallo che ha fatto sognare generazioni. Il passo felpato della principessina, nel Terzo Millennio, avrà il colore dei papaveri e una foggia più sensuale che mai.
Loccasione sarà il lancio del Dvd e Blue Ray della Cenerentola Disney: non è la prima volta, però, che lovattato mondo dei cartoon (quello di Walt Diney) collabora con uno stilista affermato. Alfred Angelo - firma della moda Usa - aveva già proposto una linea di abiti da sposa ispirati ai vestiti delle sue beniamine animate. Fece tendenza, a suo tempo, Biancaneve: classe 1937, civettuola come Marylin e incipriata di autentico makeup dai suoi disegnatori; poi fu la volta di Jessica Rabbit, vamp per eccellenza, con curve inesistenti in natura e tacchi a spillo. Anche da Pocahontas, corpo olimpionico e bocca da Naomi Campbell, ci saremmo aspettati stragi di cuore in passerella, per dare filo da torcere alle protagoniste di Sex and the City. Ma Cenerentola è una sex symbol a dir poco insospettabile: non fosse altro che per laria stralunata e i polpacci decisamente fuori misura. Eppure, con le misure, Louboutin è piuttosto fissato. Chiamato a disegnare le scarpette di Barbie, nel 2009, per celebrare con un tocco trendy il cinquantesimo compleanno della bambola, ebbe a dire che la festeggiata (Barbie, appunto) non era la modella ideale per le sue calzature. La ragione? Caviglie troppo grosse, da ridurre e affusolare con urgenza: pena la pessima riuscita indosso a lei delle sue scarpette vermiglie, che per loccasione, si sarebbero prestate al leggendario rosa shocking della gommosa biondina di mamma Mattel.
E se il regno dellanimazione contamina quello della moda, può succedere anche linverso. Uno speciale di Elle (la celebre rivista di moda) fu dedicato, in Spagna, ai maggiori stilisti internazionali: Karl Lagerfeld, Donatella Versace, Dolce & Gabbana, Marc Jacobs, John Galliano, Sonia Rykel e Alber Elbaz, tutti trasformati in cartoon e acclamati da una folla di personaggi Disney sulle sponde della fiammante passerella. Imbalsamati in una satira minimale, che di «superfashion», forse, aveva solo la fantasia: il servizio era intitolato «La moda animada». Nel suggellare mode e marchi, poi, Barbie è la veterana con più medaglie cucite sul petto. È stata modella ufficiale di Alitalia e, per loccasione, si è fatta vestire da firme di tutto rispetto: Renato Balestra, Mila Schon, e soprattutto Florence Marzotto, che le divise Alitalia le aveva disegnate per le dipendenti in carne ed ossa. In altre circostanze da altri grandi come Giorgio Armani e Ralph Lauren. Le aziende puntano a occhi chiusi su giocattoli e personaggi delle fiabe. Tre anni fa, Citroen aveva lanciato una serie speciale, omaggio al Disney Pixar Alla ricerca di Nemo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.