Para ti. C'è scritto nella piccola scuola di Villa Canoas, dove un ragazzino non bada affatto ai turisti in cerca di emozioni, tanto è indaffarato a studiare al computer in una piccola aula tra una scalinata e l'altra, nella scuola che un italiano impiantò qui per assicurare un futuro a chi vive nella povertà. «Per te», è qui che ci ha portato Marcelo - la guida del tour nelle favelas - per dimostrare quanto sia sbagliato giudicare il mondo a migliaia di chilometri di distanza. Franco Urani, che negli anni '70 portò la Fiat in Brasile, aveva visto giusto: il futuro deve nascere dal basso. E qui a Villa Canoas il mondo sta cambiando, «perché non dovete confondere la povertà con la miseria, così come non dovete pensare che il Brasile sia diventato ricco schioccando le dita. La scuola pubblica, per esempio: era terribile, ora è cattiva. Ma è un passo in avanti in fondo».
È una fotografia, in pratica, ed ecco perché proprio qui Pirelli ha deciso di portare il suo mitico Calendario - il quarantesimo - nel labirinto della favelas di Rio: è il primo senza nudi, il primo con un'anima nuova, perché come dice il presidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera «c'è dentro l'anima di un Paese e le ragazze che hanno posato sono tutte impegnate nel sociale. Per questo abbiamo scelto Steve McCurry come fotografo: solo lui poteva farlo questo Cal». Che, diciamolo, è il più bello di sempre.
Basta sfogliarlo: 34 foto, 23 con le undici modelle, 9 con immagini e volti di vita quotidiana, 2 di graffiti e murales. Là nelle favelas, così come nelle strade dei quartieri storici di Lapa e Santa Teresa, e tutto a colori, perché come dice McCurry «Rio è il colore». Lui, fotografo di strada, che entrò di nascosto nel 1979 in Afghanistan per testimoniare l'orgoglio di uomini e donne davanti all'avanzata dell'armata sovietica e ne uscì con i rullini cuciti nel vestito. Quegli scatti hanno fatto storia, così come questi - per certi versi - la cambieranno. Ad esempio a Rocinha, una delle 900 favelas di Rio dove vivono circa 75mila persone delle due milioni arroccate sulle montagne sotto il Cristo del Corcovado. «Perché il paradosso di Rio - racconta Marcelo - è che i ricchi vivono in basso, mentre i poveri stanno in alto». A Rocinha oggi la legge è garantita dalla polizia, «ma qui è stato sempre sicuro: prima c'erano i narcotrafficanti, nessuno poteva azzardarsi a rubare nulla. Il fatto che ora ci sia lo stato è un fatto positivo per le nuove generazioni. Ci vorrà tempo e non bisogna esagerare: qui non esistono capanne di legno come si pensa, ma non è diventato un resort». Vista dall'alto Rocinha è un'immagine violenta e affascinante, sotto è un caos (appunto) colorato, con mototaxi che sfrecciano, carretti che incrociano le automobili strombazzanti e bancomat pieni di persone in fila. E dentro il futuro, nei volti di ragazzi che si costruiscono la vita, in attesa che i mondiali di calcio in programma tra un anno e mezzo, le Olimpiadi del 2016 e - forse - anche l'Expo 2020 cambino il destino di una nazione prigioniera di tasse e burocrazia. Ricorda qualcosa?
Ecco: il perché del Pirelli Cal 2013 è proprio qui. C'è il lato glamour, certo, con Sofia Loren che alla presentazione dice «basta con i nudi, pensiamo alle cose serie» accompagnata dall'ex presidente Lula, l'uomo che alle favelas si è rivolto per far partire una rivoluzione ancora incompiuta. E ci sono loro, le modelle, nomi di richiamo come Isabeli Fontana (ambasciatrice di 1love.org), Adriana Lima (impegnata nella fondazione Clinton per Haiti e ritratta quando era incinta) o Elisa Sednaoui (protagonista di un documentario su un villaggio dell'Egitto). Loro con la mitica Sonia Braga, eroina delle telenovelas e volto (un po' chirurgico) di un Brasile che fu.
E poi c'è anche quell'incantevole venditrice di peperoni - lei come la ragazza di Peshawar che vinse il World Press Photo dell'85 - una ragazza qualunque del futuro, «perché il mio lavoro - racconta McCurry - è catturare il modo in cui le persone si muovono». E di sicuro per capire dove stanno andando basta sfogliare la prossima pagina del suo calendario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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