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«Si, tratto sul prezzo. Ma solo in Cina...»

«Si, tratto sul prezzo. Ma solo in Cina...»

Caterina Balivo, volto televisivo della Rai, lanciata da Miss Italia (dove partecipò nel 1999, quando aveva 19 anni, classificandosi terza), dichiara senza remore un amore incondizionato verso mercatini e bancarelle.
Ha mai comprato in una bancarella, magari prima di diventare famosa?
«Certo, lo faccio spesso, anche adesso. Mi piacciono molto, ad esempio quelle di Orbetello, che ho sperimentato durante le vacanze estive».
Quindi lei fa parte di quella schiera di italiani che non disdegnano i mercatini?
«Direi proprio di sì, ancora più adesso che, conducendo il programma Detto fatto (la striscia in onda nel primo pomeriggio su Rai Due, ndr) ho scoperto tutto quel meraviglioso mondo del fai-da-te».
Che cosa le piace acquistare di più sulle bancarelle?
«Nei mercatini si possono trovare cose che sono dei veri pezzi unici, originali. Accessori e anche oggetti per la casa, che vanno al di là delle marche».
Può fare un esempio?
«Beh, proprio in questo momento indosso una borsa fatta all'uncinetto da una mia amica bravissima: fa tutto da sola e poi le rivende».
In generale, quando non compra in una boutique che cosa la colpisce, qual è il criterio che guida la sua scelta?
«Senza dubbio l'originalità. E poi mi colpiscono anche i colori, che io amo molto, e in modo particolare il giallo, il mio colore preferito in assoluto».
Mi perdoni la domanda un po' provocatoria: lei ha mai contrattato il prezzo con un venditore ambulante?
«Mi è capitato solo una volta, ma ero in Cina, e lì fa parte della loro cultura, si usa così.

In Italia invece non tratto mai perché mi rendo conto che c'è tutto un lavoro, dietro ad ogni pezzo in vendita, che va rispettato e tutelato».

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