
In queste ore difficili, segnate da tensioni di piazza e da insulti ingiusti rivolti a una delle più alte cariche dello Stato, sento il dovere morale e civile di esprimere la massima solidarietà al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Non è solo un Ministro: è un uomo che ha dedicato, servendo per l’intera sua carriera professionale con rispetto, onore, schiena dritta e onestà, la Repubblica Italiana. Prima come prefetto, con rigore e dedizione, e oggi come Ministro dell’Interno, con la stessa forza morale e il medesimo senso di responsabilità che hanno contraddistinto il suo percorso umano e istituzionale. La sua carriera rappresenta un esempio di sacrificio, studio e impegno costante. Ha servito lo Stato senza compromessi, con fedeltà assoluta alla legge e con la consapevolezza che il bene comune viene prima di qualsiasi interesse personale. Oggi, da Ministro, continua a interpretare il suo ruolo con fermezza e onestà, difendendo la sicurezza dei cittadini e l’autorità delle istituzioni democratiche.
Le contestazioni di questi giorni provengono da alcuni soggetti legati al Leoncavallo, un centro sociale di Milano che il Ministro, la Prefettura di Milano e le Forze dell’Ordine hanno deciso, dopo trent’anni di occupazione abusiva, di giustamente sgomberare, restituendo finalmente l’immobile ai legittimi proprietari. Una scelta di legalità e di rispetto delle regole, volta a riaffermare l’autorità dello Stato e a garantire che il diritto prevalga sempre sull’illegalità.
Gli attacchi verbali, i cori offensivi e i gesti ostili contro di lui non colpiscono soltanto la sua persona, ma l’intero principio di legalità che rappresenta. Di fronte a chi pensa che la violenza verbale o i disordini possano indebolire lo Stato, Piantedosi risponde con la dignità delle istituzioni, con la fermezza delle regole e con la calma autorevolezza che solo i grandi servitori pubblici sanno mantenere.
Il Ministro Piantedosi incarna i valori che ogni cittadino per bene riconosce come fondamento della convivenza civile: onestà, rispetto delle leggi, sacrificio personale e servizio verso la comunità. Per questo, oggi più che mai, gli italiani che credono nello Stato di diritto e che vogliono vivere in un Paese ordinato e sicuro si stringono attorno a lui con affetto, stima e riconoscenza.
Matteo Piantedosi è un uomo speciale, un servitore fedele dello Stato e della Repubblica Italiana, che svolge il suo compito nella maniera migliore possibile: con serietà, trasparenza e coraggio. A lui va la solidarietà di tutti i cittadini che rispettano la legge, che credono nelle istituzioni e che vedono in lui un esempio di dedizione e integrità.
Al
Ministro va dunque il nostro grazie sincero, nella certezza che continuerà su questa strada della legalità, difendendo sempre l’onestà, la correttezza e le leggi per proteggere e rafforzare la nostra Repubblica Italiana.