Tabacci punta alla Regione Lombardia: "Potrei presentarmi io"

Tabacci vuole fare il sequel, ci riprova. Alla faccia del nuovo che avanza. Roberto Formigoni, nonostante la buriana, è ancora attaccato al Pirellone ma ci sono già quelli che pensano alla successione. Dalle colonne della Stampa si autocandida Bruno Tabacci, che non è un novellino né della politica, né della Regione. Classe 1946, presidente della Regione Lombardia dal 1987 al 1989 per la Democrazia Cristiana, primo ingresso in Parlamento nel 1992. Non solo: attualmente è assessore al Bilancio della Giunta Pisapia nonché candidato alle primarie del Pd. "Non ho alcuna difficoltà a dire che potrei non candidarmi al Parlamento. Questi mesi a Palazzo Marino mi hanno fatto reinnamorare della gestione amministrativa", confida al quotidiano diretto da Mario Calabresi. Insomma, signore e signori, Bruno Tabacci sfoglia la Rosa camuna e tra primarie, Parlamento, Comune e Regione è pronto a tornare in cima al Pirellone, ventitre anni dopo. Lo aveva già fatto capire una decina di giorni fa ai microfoni di Tgcom24, ma questa volta si abbandona a un vero e proprio coming out. "Forse è stato solo un caso ma da quando Giuliano mi ha chiamato a far parte della sua squadra ho riscoperto un entusiasmo che cerdevo sopito dopo le esperienze balzane della politica nazionale". Sarà un caso, ma da quando è arrivato a Palazzo Marino sembra che non veda l'ora di andarsene..