
È stata una esecuzione, portata a termine da un commando: così è stato ucciso l'altra notte il titolare del discobar «Coconut» a Cortenuova (provincia di Bergamo), Ahmed Ammerti, marocchino di 47 anni, in Italia da venticinque anni, con cittadinanza regolare, sposato e padre di tre bambini. I killer, in tre e con il passamontagna, hanno prima fatto sdraiare per terra i tre clienti presenti nel locale; poi uno di loro si è diretto verso il bancone dove si trovava Ammerti. L'uomo ha forse tentato di difendersi raccogliendo un bastone e un'asta, ma l'assassino gli ha sparato tre colpi di pistola ravvicinati, dritti all'addome, che non gli hanno lasciato scampo. Non sono stati portati via soldi o altri oggetti del locale.
Sempre l'altra notte in un agguato a Isola d'Asti il gestore di un night club di Strevi, Luigi Di Gianni, 51 anni, è stato ucciso a colpi di fucile da caccia sotto casa. Tra le ipotesi per entrambi i casi c'è il regolamento di conti.