Cronache

In bici contromano? Un'idea efficace. Ci avvicina a Ginevra anziché a Calcutta

Novità in arrivo sulla circolazione delle due ruote a pedali. Giusto o sbagliato permettere alle bici di andare contromano?

In bici contromano? Un'idea efficace. Ci avvicina a Ginevra anziché a Calcutta

Biciclette contromano o no? O più in generale: in città deve comandare l'auto o bisogna privilegiare pedoni e ciclisti? Personalmente non ho alcun dubbio: via libera alle due ruote, limiti per le vetture sempre più severi mano a mano che gli altri mezzi di trasporto, quelli pubblici in primis, diventano più capillari. Non credo di essere un ciclotalebano (non mi piacciono proprio) ma parto da un'osservazione. Le città italiane devono scegliere il proprio futuro. Vogliono diventare come Il Cairo e Calcutta o preferiscono ispirarsi a Ginevra, Copenhagen e Amsterdam? A Calcutta e al Cairo di limiti per le auto non ce ne sono. A nord di Chiasso i limiti sono la regola e non l'eccezione. Solo un esempio: Copenhagen ha lanciato qualche tempo fa un piano per migliorare gli spostamenti in città. Si chiama Plusnet e parte da un presupposto dichiarato: le esigenze dei pedoni e dei ciclisti sono centrali, quelle degli automobilisti secondarie.

Volendo guardare più lontano basta fare un salto negli Usa, la terra di tutte le libertà. In molte città americane le auto fanno quello che vogliono e c'è una spiegazione: gran parte delle maggiori metropoli sono nate e si sono sviluppate per e con le automobili, sono abiti tagliati su misura per una civiltà motorizzata. Ma dove spazio e aria sono risorse scarse come in Europa, scatta la tagliola. Provate a guidare la vostra auto a Manhattan: pedaggi per raggiungerla, un patrimonio per parcheggiare, qui la selezione all'ingresso non la fa la legge ma il censo. A San Francisco è anche peggio: una giungla di divieti, parcometri che quasi ovunque consentono una sosta massima di mezz'ora, strisce di parcheggio di quattro colori differenti con differenti regole.

L'obiezione tradizionale è che i limiti alle auto si possono imporre solo quando il trasporto pubblico funziona. Perfettamente d'accordo. Allora diamoci da fare per potenziare il trasporto pubblico. Perche voi, in tutta sincerità, preferireste abitare a Calcutta o a Copenhagen?

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