
Dopo avergli consegnato una copia della Costituzione, la polemica della sindaca di Montopoli in Val d'Arno (Pisa) Linda Vanni e dell'assessora regionale toscana e candidata Pd alle Regionali Alessandra Nardini con il vicesegretario della Lega ed eurodeputato Roberto Vannacci è proseguita a distanza anche sui social. Nardini spiega che l'eurodeputato le ha rivolto "un attacco sessista", con "un post, inquadrando la targa di "piazza della Passera" a Firenze e scrivendo "Oggi il comizio lo faccio qua. Qua sicuramente l'assessore Alessandra Nardini e il sindaco Linda Vanni non vengono".
"Eccolo qua il classico maschio pseudo alfa che ha bisogno di fare commenti da spogliatoio quando due donne lo mettono al suo posto - aggiunge Nardini in una nota -. D'altronde lui è quello che chiuderebbe gli asili nido e vorrebbe le donne chiuse in casa a occuparsi solo della famiglia, quello per cui i gay sono malati e chi ha la pelle scura non può essere italiano. Un omino più piccolo dell'asterisco che usa per prendermi in giro".
Per Nardini "ogni suo insulto è una medaglia! Questa destra evolutissima è quella che fa campagna elettorale in Toscana per il moderato Tomasi" Critica anche la sindaca di Firenze Sara Funaro che su X scrive: "Quello di Vannacci non è uno scherzo né una battuta. È un attacco sessista, grave e vergognoso. Parole così fanno male perché alimentano quella cultura che ogni giorno sminuisce e umilia le donne. Esattamente come i siti sessisti".
"Il candidato presidente della destra - aggiunge Funaro -, cosa pensa di tutto questo? Se ha un minimo di dignità, Vannacci chieda scusa. Un abbraccio all'assessora Nardini, alla sindaca Vanni e a tutte le donne che ogni giorno combattono per una società più giusta e rispettosa".