Vendola vuole lasciare per ritirarsi in Canada

La tranvata elettorale alle elezioni europee, il "tradimento" del figlioccio Gennaro Migliore e, soprattutto, le inchieste. Nichi Vendola sarebbe pronto a mollare tutto: "Mi viene da andarmene in Canada quando avrò concluso il mio mandato da governatore".

Per il momento si tratta solo di voci. Come spiega anche Repubblica, lo staff del leader di Sel nega tutto. Eppure, già all'indomani del flop alle europee dello scorso 25 maggio, Vendola ha iniziato a soppesare di ritirarsi oltre Oceano col compagno Eddy Testa. Sebbene i due abitino a Terlizzi da una decina d'anni, Vendola ha sempre visto nel Canada, terra natale del fidanzato, come un buen retiro. "Il Canada è una realtà che ha un mix straordinariamente avanzato di diritti sociali, individuali e umani - ama raccontare il governatore della Regione Puglia - la destra canadese in Italia sarebbe considerata non dico di estrema sinistra, ma quasi". Non c'è solo il disamore della sinistra radicale per il Sel a far propendere Nichi a un cambio di rotta. L'addio di Migliore e la nascita di Led, certo, hanno un peso non indifferente. Ma a non andare giù a Vendola sono le inchieste.

Secondo la ricostruzione di Repubblica, infatti, già nel 2012, quando arrivò l'inscrizione al libro degli indagati in merito alla nomina di un primario all'ospedale San Paolo di Bari, Vendola aveva pensato seriamente di levare le tende e volare in Canada.

Adesso che sulla sua testa pesa l'inchiesta che lo vede imputato per concussione aggravato sul disastro ambientale causato dall'Ilva, la frenesia di andarsene è sempre la stessa.