La Winter Race di auto d'epoca parla anche giapponese, è «rosa» e Under 35

La gara di regolarità classica si è tenuta in questi giorni a Cortina D'Ampezzo. L'equipaggio più giovane era dei fratelli Foresti, 22 e 17 anni, figli della coppia tragicamente scomparsa nell'incidente aereo con i Missoni a Los Roques

La Winter Race di auto d'epoca parla anche giapponese, è «rosa» e Under 35

Ci sono giapponesi, donne e giovani tra gli appassionati di auto d'epoca premiati nella seconda edizione della Winter Race, la gara di regolarità classica che si è tenuta in questi giorni a Cortina D'Ampezzo.
Alla competizione tra le nevi dei passi Dolomitici e sul circuito ghiacciato di Fiames, infatti, hanno partecipato numerosi equipaggi stranieri, esclusivamente femminili e Under-35.
Kozuma Shozo e Shimoda Tetsuya, arrivati da Tokyo, guidavano un'auto italiana, la Fiat 1100 del 1957 e hanno prevalso su concorrenti venuti da Argentina, Russia, Regno Unito e Lussemburgo, risultando il primo equipaggio straniero.
Per i partecipanti alla gara premi molto glamour. A tutti è andato il piumino «camouflage» creato per l'occasione e per festeggiare i 10 anni del multi-brand del lusso Franz Kraler, con il logo stilizzato «IO»: un simbolo del gusto e del bien vivre adatto agli amanti di auto d'epoca, spiega Daniela Kraler.
In particolare per le signore, poi, un anello «Nudo» di Pomellato è andato alla prima navigatrice, Annamaria Covelli e al primo equipaggio femminile di Antonella Gamberini e Laura Confalonieri.
Sia la prima donna classificata che l'ultima, hanno ricevuto dalla griffe di alta gioielleria e accessori Daniela Bentivoglio, la borsa speciale «Ladinia» in astrakan bianco. E proprio la Bentivoglio, impenditrice mantovana alla sua prima competizione su una Volvo del '64, ha ricevuto il Premio eleganza della Winter Race.
Tra gli Under 35 i migliori sono stati Giovanni Moceri e Daniele Bonetti su Alfa Romeo Giulia GT Junior del 1967. A premiarli anche il campione Giuliano Canè, vincitore di 10 Mille Miglia e 7 Coppa d'oro delle Dolomiti.
E c'è stato un momento di commozione durante il Galà finale , quando a Moceri e Bonetti i due più giovani partecipanti alla gara, Pietro e Cesare Foresti di 22 e 17 anni, hanno consegnato anche una miniatura della Bugatti degli anni '30 con la quale gareggiavano i genitori Guido ed Elsa, tragicamente scomparsi con i coniugi Missoni nell'incidente aereo dell'anno scorso in Venezuela.
«Presto - ha annunciato la presidente del comitato organizzatore, Rossella Labate- ci sarà anche un Trofeo Foresti, in ricordo di questa coppia di appassionati di auto d'epoca».
Tra i più giovani partecipanti anche Alekander Kraler, 25 anni, che guidava una Jaguar E Type del '69, mentre il padre Franz concorreva su una Mercedes 350 SL del '71.
I vincitori assoluti della Winter Race 2014 sono stati Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli su una delle 35 Porsche in gara del centro di Padova, la 356 A del '55 del Classicteam Eberhard. Hanno ricevuto un cronografo Parmigiani Fleurier Kalpagraphe e la medaglia del presidente del Senato, consegnata da Filippo Berselli.
Al secondo posto, i compagni di scuderia Alessandro Gamberini e Lucia Fanti su Alfa Romeo Giulia Super del '65, mentre terzi classificati sono stati Gianmaria Aghem e Rossella Conti su Lancia Filvia HF del '70.
Primo nelle prove di media il team Sala-Cioffi, cui è andato un lingotto d'oro di 100 grammi messo in palio dalla banca privata del Lussemburgo VP Bank. La prima scuderia classificata assoluta, Loro Piana Classic, è stata premiata con una coppa d'argento.
Buoni risultati ha ottenuto anche la scuderia dei concorrenti romani, guidati da Christian Mazzone, malgrado qualche contrattempo dell'ultimo minuto.

Un esempio: ad uno degli 8 piloti del gruppo, Carlo Boido, è venuto a mancare il navigatore per un'influenza a poche ore dalla partenza, ma è stato rimpazzato da un giovane tecnico dell'officina di Formello specializzata nel restauro di auto d'epoca che assiste la scuderia.

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