(...) dellamministrazione comunale sui problemi che interessano la gente. In particolare lo segnalano i rappresentanti del Centro destra che, dopo aver letto i giornali, intervengono duramente contro gli esponenti del Pd.
Il recente Comitato Centro Est, nato allo scopo di far desistere lamministrazione comunale dal costruire nel già martoriato quartiere del Lagaccio la più grande moschea del Nord Italia, aveva chiesto e ottenuto dal prefetto un incontro istituzionale per illustrare le proprie posizioni. Ma la nostrana sinistra simil-stalinista portata avanti da un po di tempo a questa parte in Comune non ha alcuna intenzione né di ascoltare, né tantomeno sentire i cittadini (a meno che non le diano ragione, sintende). Infatti allincontro con il prefetto cerano soltanto i cittadini: il sindaco no. Non cera. Non si è presentata.
«Dispiace constatare che per la sinistra la democrazia sia sempre a senso unico - è il commento di Matteo Rosso, capogruppo del Pdl in Regione - Noi per primi condanniamo atti di violenza verbale o fisica che vadano a ledere la democrazia, ma vorremmo che tale senso di reale rispetto fosse corrisposto dal Pd e dal suo sindaco anche quando le contestazioni sono contro i loro avversari politici. Dispiace infatti constatare che per la sinistra la democrazia sia sempre a senso unico».
Le dimostrazioni in merito sono tante. Molte sono note, vedi gli anarchici che cercano di impedire la manifestazione del Corpus Domini, altre meno. Una la racconta Giannalberto Conte, capogruppo della Lega Nord al Municipio Centro est, già ripetutamente minacciato e colpito dal lancio di uova e pietre soltanto per aver allestito in piazza Raibetta, nel centro storico un gazebo per raccogliere firme a favore del rispetto della legalità. «Venerdì scorso siamo stati circondati da una decina di persone dei centri sociali che ci hanno detto che ce ne dovevamo andare - spiega il consigliere -, qualcuno mi ha fatto segno con la mano che se non me ne fossi andato avrei dovuto avere strizza...». Alla fine, visto che la gente non si avvicinava per firmare, intimorita dal clima di tensione creato dai contestatori (che non risulta, diversamente da quanto accaduto a Oregina, intonassero né o Bella Ciao né il Piave mormorava) i leghisti se ne sono andati. Ma domani ci saranno di nuovo. «Sappiamo già che rischiamo altre aggressioni - sospira Conte - una delle ultime volte un mio collega è stato colpito da un bullone. Quando giovedì scorso siamo andati davanti a piazzale Marassi per protestare contro gli zingari accampati abusivamente ci hanno tirato due sacchetti dacqua. Non abbiamo sentito alcun commento indignato perché ci hanno presi a sassate. Mi dica lei se questa è una città normale...».
Mentre Forza Nuova si schiera decisamente dalla parte dei cittadini del Lagaccio (duramente contestati anche dalla Uil, che parla di deriva xenofoba) anche Gianni Bernabò Brea (La Destra, consiglio comunale) non si tira indietro nel denunciare un disagio crescente per chi fa politica allopposizione: «Doverano - dice - il sindaco larcivescovo, il presidente della Regione lonorevole Tullo, il presidente del consiglio regionale e chi più ne ha più ne metta, quando i violenti dei centri sociali e gli anarchici hanno cercato di impedire con la violenza pubbliche manifestazioni del centro-destra, della Lega Nord, e della Destra in particolare a piazza Banchi ormai diventata off-limits per le forze politiche dellopposizione a Palazzo Tursi?».
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