Teheran - Pena di morte per i produttori di film e materiale
pornografico. È quanto ha deciso il Majlis, il parlamento iraniano, ha questa
mattina ha approvato una legge che considera i produttori di porno come
«corrotti della terra» e pertanto condannabili, in base alla sharia, alla pena
capitale. Nel sito del Majlis si spiega che per produttori si intende
«chiunque collabori alla realizzazione di materiale pornografico a qualsiasi
titolo». Nello stesso sito si specifica che per pornografia si intende
«qualsiasi immagine nella quale siano visibili parti intime di uomini e donne,
oppure siano riprese persone durante l’atto sessuale».
In altre parole, gran
parte della produzione cinematografica mondiale è considerata dal Majlis
iraniano pornografia e chiunque abbia collaborato in qualsiasi forma alla
realizzazione di questi filmati potrebbe rischiare la pena capitale.
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