Cronache

Iva Zanicchi promette che in Europa si darà ai Balletti. Quelli di Nervi

Lei, che si spettacolo se ne intende, ha promesso che il suo aiuto sarà concreto. Iva Zanicchi, neo eletta al parlamento europeo per il Pdl, andrà a Strasburgo per rilanciare una delle pagine storiche dello spettacolo a Genova: i balletti di Nervi. «L’ho incontrata alla festa del Pdl e ho capito che conosceva perfettamente ciò di cui stavo parlando. La signora Zanicchi conosceva benissimo la storia dei Balletti - racconta Massimo Alfieri, uno dei più attivi consiglieri municipali nel consiglio del Levante - Così le ho chiesto un impegno concreto e lei mi ha subito risposto in modo entusiasta sul rilancio dei balletti di Nervi». L’idea avanzata da Alfieri - e contenuta in un emendamento alla relazione sulla gestione e il recupero dei parchi di Nervi realizzata da un gruppo di lavoro nato allo scopo - è quella di riaffidarli all’uomo che li fece diventare uno degli appuntamenti estivi più noti in Italia e non solo a Genova e in Liguria. Ma non è tutto. Infatti ritrovare l’appuntamento con i balletti di Nervi significa riappropriarsi del parco e fare in modo che la manutenzione sia costante ed accurata.
«Altrimenti rischiamo che venga anche vanificato tutto l’impegno economico che il Comune sta per mettere nel parco - dice Alfieri - Parliamo di 3 milioni e 900 mila euro che serviranno per la riqualificazione dell’area verde, e che arrivano da fondi speciali che il governo Berlusconi ha affidato al Comune di Genova e che derivano dalla rinegoziazione dei mutui per le opere colombiane».
Il progetto di Alfieri è quello di costruire nel parco «una piastra tecnologicamente attrezzata» per avere un teatro «a scomparsa» che sia in grado di essere utilizzato anche durante la stagione primaverile o autunnale e non solo d’estate. Inoltre si potrebbero coinvolgere soggetti privati che potrebbero occuparsi della manutenzione, nota davvero dolente della gestione die parchi stessi.
«Il problema principale di fruizione dei parchi è comunque quello dei servizi igienici - spiega Alfieri - e dunque io credo che affidando a privati la gestione di piccoli chioschi di bibite con servizi igienici annessi il problema».
Infine non manca una nota polemica sulla concessione gratuita dei parchi al Teatro della Tosse.

«Noi avevamo chiesto all’assessore comunale Roberta Morgano di poter ospitare manifestazioni jazz e altre serate di spettacolo nei parchi, ma lei aveva già concesso l’uso alla Tosse - dice Alfieri - e non ne sapevamo nulla».

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