IWC approda a Milano Un'icona in Montenapo

Fabrizio Rinversi

«Siamo partiti tre anni fa con l'apertura della prima boutique a Roma, in piazza di Spagna. Poi, abbiamo inaugurato la seconda, a Venezia, in piazza S. Marco, e ora, con questo monomarca di Milano, chiudiamo il cerchio di un'intensa strategia commerciale, finalizzata ad esplicitare con forza il prestigio che IWC si è costruita in quasi 150 anni di attività nell'universo dell'Alta Orologeria». Così, un orgoglioso Beppe Ambrosini, brand manager della Casa di Sciaffusa per l'Italia, durante l'inaugurazione della terza boutique del brand nel Belpaese, lo scorso 27 giugno alla presenza di Hannes Pantli, membro del Board di IWC, di Alessia Marcuzzi, madrina dell'evento, e dell'attore Pierfrancesco Favino, brand ambassador. L'elegante flagship store è in via Montenapoleone 1. Il layout interno, sviluppato in modo funzionale e raffinato su due piani, è dominato dall'inconfondibile tonalità scura con striature marroni dell'ebano macassar, di provenienza indonesiana, ed oggi uno dei legnami più rari e costosi sul mercato. Per celebrare l'occasione, è stato presentato il Portugieser Chronograph Rattrapante Edition «Boutique Milano», in 100 esemplari in oro rosa, disponibile per i prossimi sei mesi, nella boutique milanese di IWC. «Ho chiesto a Georges Kern, CEO di IWC, di poter festeggiare l'inaugurazione della boutique con questo modello» ci ha confidato Ambrosini. «Il Portugieser è l'orologio icona del marchio e lo sdoppiante una delle sue espressioni più richieste dai collezionisti italiani. Erano dieci anni che non veniva più prodotto. Per quanto riguarda il particolare quadrante, con scala telemetrica periferica e scala tachimetrica interna, era già stato realizzato in passato, e mai più ripreso, sebbene fosse chiaro. Il suo grande appeal è sublimato da una splendida tonalità del blu, a mio giudizio la più efficace proposta sul mercato e un nostro cavallo di battaglia su diversi modelli. Sul fondello abbiamo inciso un'elaborazione del biscione visconteo dall'XI secolo stemma della casata dei Visconti e, dalla fine del XIV secolo, del Ducato di Milano, - per sottolineare la pertinenza della serie limitata alla città meneghina». Il costo dell'orologio è di 21.500 euro e i primi esemplari sono già stati venduti.

Sono, ormai molti anni che la Maison di Sciaffusa, al di là delle più ricercate complicazioni orologiere presenti in catalogo, porta avanti una politica di prodotto legata all'acciaio e all'ottimizzazione del rapporto qualità/prezzo, in virtù di modelli distribuiti tra i 4.500 e i 7.000 euro, un'offerta decisamente competitiva e centrata.

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