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Johnson, il carneade svedese che vince con il tiro impossibile

Svedesi sugli scudi da una parte e dall’altra dell’Atlantico nello scorso fine settimana professionistico.
Sul circuito europeo Richard S. Johnson, dopo una lotta sul filo di lana con l’argentino Rafa Echenique, che lasciava ormai prevedere un sicuro play-off, ha imbucato sull'ultimo green un incredibile putt di circa dieci metri per aggiudicarsi la vittoria e i 333.000 euro della prima moneta nel Nordea Scandinavian Masters. Una vittoria accolta con entusiasmo dai numerosissimi spettatori presenti che hanno salutato in Johnson solo il secondo vincitore di casa negli ultimi dodici anni. Un putt vincente che forse ha cancellato l'incubo del gioco sui green del 33enne svedese, di stanza negli States, e che quest'anno nei tornei giocati non era riuscito ad entrare mai nei primi 30. Una vittoria che lo smilzo neocampione ha definito «una delle cose più belle che mi siano capitate. Vincere in casa mi lascia senza parole, è stato epico». È questa la seconda vittoria di Johnson in otto anni ma di certo la più gratificante e che potrebbe rilanciarlo.
Ma è stata, ancora ed anche, una settimana epica per Edoardo Molinari che dopo il successo due settimane fa nello Scottish Open è nuovamente salito sul podio, anch'egli grazie ad un gran putt per il birdie sull’ultimo green. Partito per le ultime 18 buche, subendo due bogey nella fase iniziale, l’azzurro si è letteralmente scatenato sulle ultime 9 mettendo a segno 5 birdie per «rientrare» in 31 colpi e lasciarsi alle spalle, in 4° posizione, il campione Open Champioship Oosthuizen, l'australiano Rumford ed il neozelandese Brown.
Con il coreano Mr Choi, leader dopo tre giri, che incappava in un round da dimenticare, in 78 colpi, alla fine la lotta per il titolo si è giocata tra il n.329 al mondo (Johnson) ed il n.371 e visto i nomi di chi era in campo a volte i numeri vogliono dir poco. Senza quei due bogey iniziali poteva starci bene nella corsa al titolo anche il nostro campione ma mai chiedere troppo a chi al golf italiano sta dando tanto. Ora per Edoardo la Ryder è più vicina: intanto è salito al nono posto nella «Race to Dubai» e al diciassettesimo nel World Ranking.
Questa settimana nel 3 Irish Open (in diretta su Sky da giovedì alle 16), a riposo Edoardo, torna in campo il fratello Francesco ed il giovanissimo Matteo Manassero che ha ottenuto un invito dagli organizzatori. Edoardo tornerà a gareggiare settimana prossima, negli States, in occasione del World Championship Bridgestone Invitational mentre entrambi i «fratelli d'Italia» saranno al quarto dei tornei del grande Slam, la settimana successiva ad Akron.
Vittoria svedese anche sul Tour americano dove, nel Canadian Open, Carl Pettersson ha vinto in suo quarto torneo statunitense battendo di un colpo Dean Wilson. Carl era riuscito a passare il «taglio» con l'ultimo punteggio valido, poi un terzo giro chiuso in 60(!) ed un 67 finale l’hanno proiettato sul gradino più alto del podio e ad intascare una moneta di 918 mila dollari.

Ottimo terzo posto dell'inglese Luke Donald che ora lotta testa a testa con il nostro Edoardo Molinari per un posto «di diritto» nella prossima Ryder Cup. Forza Edoardo!

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