Jovanotti: «Happy Days è proprio una vaccata» Rivolta dei fan di Fonzie

Guerra fra icone. Jovanotti sarà anche un guru (!?!) ma, stroncando sull’ultimo numero di Tv sorrisi e canzoni il classico Happy Days ha provocato la rivolta del fanclub internazionale del telefilm di culto. Jovanotti, parlando dei ragazzi d’oggi, ha detto: «Credo che si viva meglio adesso di prima. I ragazzi hanno molte più possibilità. Mia figlia Teresa ha 12 anni, ha letto sette libri di Harry Potter e guarda Glee. Noi avevamo Happy Days che, diciamolo, era una vaccata». Vaccata? Ma non è lui che, quando sciorinava motivetti orecchiabili al limite dell’idiozia, in La mia moto gorgheggiava «mi accorgo che con lei mi sento proprio Fonzie»? E dimentica che negli anni ’80 premiò con un Telegatto Henry Winkler (che interpretava quella mitica caricatura di duro teddy boy). I fedelissimi di Fonzie e co, inviperiti, si sono scatenati sul web. «Questo giudizio è irrispettoso e ingeneroso verso un telefilm che ha fatto la storia della tv - spara il presidente Giuseppe Ganelli - e che ha rappresentato un momento di svago e di aggregazione per intere generazioni». Non perdonano i fan e hanno addirittura recuperato da Qui Mediaset il filmato della famigerata premiazione. La premiazione in sé non significa nulla, se non a ricordare al cantautore che il tempo passa e tutto cambia. Oggi lui è impegnato e canta il sociale e le emozioni più profonde, un tempo era un ragazzino che interpretava brani evanescenti, a cavallo tra rap e disco, dai testi a dir poco imbarazzanti come Stasera voglio fare una festa (anche se la famigerata La mia moto vendette 600mila copie). E proprio sul tempo che passa il fanclub tira la stoccata finale. «Jovanotti fa un paragone con l’ottimo Glee, ma Happy Days non è raffrontabile ai telefilm di oggi, e tutta la tv è diversa da quella degli anni ’70 e ’80. Anche la musica; canzoni molto belle di quell’epoca paragonate a brani di oggi sembrano datate perché hanno arrangiamenti ben diversi dagli odierni. Happy Days non ha mai voluto essere educativo - penso che il ruolo di educare non lo si debba dare alla tv - e Garry Marshall, ideatore del telefilm, ha sempre sostenuto che a scuola c’è l’ora di storia, di matematica e la ricreazione, che è Happy Days.

Jovanotti e liberissimo di rinnegare la tv che amava, ma non definisca una vaccata un telefilm che sembrerà troppo buonista ma andrebbe riscoperto per essere più sereni». Eppure stabilire chi all’epoca fosse più tamarro o personaggio di culto tra Jovanotti e Fonzie resta un bel match.

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