Juve, il dopo Nedved è Van der Vaart

L’olandese vicinissimo all’accordo: sostituirà il ceco. Pronto un contratto quinquennale (a 4 milioni a stagione), resta da definire la cifra da versare all’Amburgo. Ma i bianconeri in Germania vogliono anche Diego

Juve, il dopo Nedved è Van der Vaart

Squillino le trombe, rullino i tamburi. In Germania sono sicuri: il prossimo anno Rafael Van der Vaart, 24enne centrocampista olandese dal talento cristallino, da due stagioni all’Amburgo, giocherà nella Juventus. E pare anche che non si vada incontro all’ennesima telenovela: al più tardi per lunedì è infatti annunciata una conferenza stampa del gioiello dell’Amburgo che, sotto contratto fino al 2010, ha comunque espresso il desiderio di emigrare.

La Juventus, forte anche di una clausola inserita nel contratto del giocatore che potrebbe svincolarsi a un solo milione di euro nel giugno 2009, ha deciso di sferrare l’assalto decisivo proprio in queste ore: per Van der Vaart è pronto un contratto quinquennale (a 4 milioni a stagione), mentre resta da definire la cifra da versare all’Amburgo, volendo la società limare ancora qualcosa ai 17 milioni chiesti dai tedeschi. Se la trattativa andrà per il verso giusto, si tratterà davvero di un gran colpo e la Juve avrà trovato in fretta l’erede di Nedved, destinato a smettere il prossimo giugno: Van der Vaart è infatti giocatore che ama partire da sinistra per poi accentrarsi e cercare la conclusione, come testimoniano le 26 reti realizzate nei 59 incontri disputati in Bundesliga.
Ranieri l’ha già definito «un grandissimo giocatore», bravo a giocare anche da centrale all’occorrenza. Lui, l’olandese da alcuni anche accostato a Johann Cruijff, ha lanciato messaggi d’amore alla Signora: «Potrei già immaginare di giocare nella Juve - ha dichiarato alla Bild -. So dell’interesse dei bianconeri, mi seguivano già la scorsa estate. La Juve è uno dei club più importanti al mondo: ha vinto tanto e schierato alcuni tra i calciatori più forti della storia del calcio». Sinistro naturale, brevilineo e fisico compatto (174 cm per 70 kg), Van der Vaart è giocatore rapido nel breve, con una grande tecnica e un’ottima visione di gioco. È stato il più giovane capitano di sempre dell’Ajax, formazione con cui ha disputato 117 partite segnando 52 reti, conquistando due campionati e una coppa d’Olanda.
Sempre in Germania la Juve fa la corte a Diego, talento vero del Werder Brema, trequartista brasiliano ma di passaporto italiano già eletto miglior giocatore della Bundesliga: su di lui c’è però mezza Europa e all’asta (base 20 milioni) pare pronta a partecipare anche la Fiorentina. Piuttosto, la Juve è sempre interessata ai prossimi parametri zero come lo svedese Mellberg (Aston Villa), il francese Flamini (Arsenal), il tedesco Borowski (Werder), lo spagnolo Albelda (Valencia) e il ceco Ujfalusi (Fiorentina). Sissoko (Liverpool) e Cigarini (Parma) vengono sempre tenuti d’occhio, soprattutto nell’eventualità che Almiron accetti l’offerta dell’Olympiakos o quella del Fenerbahce.
L’Inter, che resta sempre a caccia di Elano o Maniche, è interessata anche all’argentino Diego Valeri (Lanus), 22 anni e passaporto italiano, consigliato a Moratti da Javier Zanetti. Il Siena ha chiuso per l’attaccante metà australiano e metà argentino Porta e per il portiere brasiliano Gusmao: ora darà l’assalto a Riganò. Il Milan cerca infine brasiliani con il passaporto comunitario: il 19enne difensore del San Paolo, Aislan, e l’attaccante Diogo, ventenne della Portuguesa.

A proposito di attaccanti, il Bayern Monaco sta cercando con insistenza Berbatov (Tottenham) e continua a fare la corte a Pandev: come dire che uno tra Toni e Klose potrebbe in estate lasciare la Baviera. Avanti il prossimo.

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