Enrico Artifoni
da Milano
Con la nuova Rio, Kia cala il jolly per conquistare lEuropa. Rispetto al modello precedente cambia tutto: le misure, la meccanica, lo stile, persino le viti e soprattutto la filosofia costruttiva. La lunghezza diminuisce di ben 25 cm e porta la Rio attorno alla fatidica soglia dei 4 metri.
Il passo, cioè la distanza tra le ruote, sale per contro a 2,5 metri (9 cm in più) e insieme con un lieve incremento della larghezza e dellaltezza dà spazio a un netto miglioramento dellabitabilità di cui beneficiano in particolare i passeggeri posteriori. Le ruote spostate verso gli angoli, i passaruota pronunciati e il parabrezza fortemente inclinato trasmettono una carica di dinamismo. Linee aggraziate e senza orpelli si traducono in uneleganza discreta che si ritrova anche negli interni, realizzati con materiali di buona qualità. Sulla plancia spiccano la console centrale orientata verso il guidatore e la strumentazione sul cruscotto, molto chiara.
Il sedile di guida è dotato di doppia regolazione in altezza, mentre gli schienali posteriori asimmetrici possono essere inclinati con due angoli differenti. Un motivo in più per fare un pensiero alla nuova Kia Rio è dato dallampia gamma di motori, tutti Euro 4. Il motore di punta è il nuovo turbodiesel common rail 1.5 CRDi: un 4 cilindri a 16 valvole con turbo a geometria variabile, 110 cavalli e 235 Nm di coppia a 2mila giri. Con questo propulsore la Rio accelera da 0 a 100 in 11,5 secondi, tocca i 176 orari, percorre in media 21,2 km con un litro di gasolio e può percorrere 950 chilometri con un pieno.
Due valide alternative all1.5 CRDi sono i 4 cilindri 16V a benzina di 1.4 e 1.6 litri. Erogano rispettivamente la potenza di 97 e 112 cavalli a 6mila giri. Tutti i propulsori della Rio sono abbinati a un cambio manuale a 5 marce. In alternativa, ma solo con i benzina, si può avere un automatico a 4 rapporti.
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