da Roma
Cè una tattica criminale dei «network nordafricani» che tengono le redini dellimmigrazione clandestina: far riempire i Cpt, i centri di accoglienza per immigrati, fino a provocarne la saturazione. Gestendo i tempi degli sbarchi, organizzando rivolte, fughe. E «le autorità» sembrano soccombere ai numeri: non riuscendo a identificarli, consegnano ai clandestini lintimazione ad andarsene, carta straccia per chi fa di tutto pur di non lasciare lItalia. Una resa.
Lo scrivono i servizi segreti nellultima relazione sulla «politica dellinformazione per la sicurezza» trasmessa alla presidenza del Consiglio, con una dettagliata spiegazione sulla modifica dei flussi migratori e i rischi sul fronte dellimmigrazione irregolare. Quello dellaumento, per esempio, degli overstayers, stranieri entrati legalmente, e mai andati via dallItalia: i «turisti per sempre» identificati sono più di 70mila lanno. La relazione, di 353 pagine, è datata 29 febbraio: sei pagine sono dedicate allimmigrazione clandestina.
Esponenti della sinistra radicale pretendevano dal governo Prodi lo smantellamento dei centri (e tre sono stati chiusi), ma proprio sui Cpt è incentrata una delle analisi più preoccupate di Sisde e Sismi (ora Aisi e Aise): il dossier dei servizi parla di «collasso delle strutture ricettive» e segnala come «da parte dei trafficanti» sia sempre più frequente «lespediente tattico di modulare la tempistica degli sbarchi in modo tale da provocare la saturazione dei Centri di accoglienza». Far riempire i cpt per mettere in libertà più clandestini possibile.
«Per ovviare allimpasse - si legge nel documento - le autorità sono state spesso costrette a disporre, per i migranti in sovrannumero, la mera intimazione ad abbandonare il territorio nazionale». Richiesta su carta, inutile.
«Tale provvedimento», sottolineano ancora Sisde e Sismi, «corrisponde in concreto alle aspettative dei migranti». I clandestini, «lungi dal rispettarlo, lo sfruttano per permanere clandestinamente in Italia o proseguire il viaggio verso altre destinazioni». Basta conoscere il meccanismo, le falle nella gestione italiana dellimmigrazione, e lirregolare è salvo. Questo «iter» sarebbe addirittura «prospettato agli aspiranti migranti dalle organizzazioni criminali, per incoraggiare le partenze».
La gestione delle associazioni criminali avviene anche dopo larrivo: «Potrebbero ascriversi a strategie preordinate - si avverte - i numerosi tentativi di evasione registrati nel corso dellestate in vari cpt», sfociati talora in «violenze e incidenti». I network ora sarebbero in grado di promuovere «disordini e proteste».
Gli sbarchi rappresentano comunque solo il 13 per cento dei metodi di ingresso in Italia, con un progressivo calo negli ultimi anni: sono stati invece più di 70mila nel 2006 i clandestini entrati con regolare visto turistico e che non avevano mai lasciato il Paese diventando così abusivi. Scrive ora lintelligence che è questo un canale sfruttato soprattutto da immigrati «dellest europeo» e che a questo sistema è ormai «principalmente da ricondurre la presenza straniera irregolare».
Per quanto riguarda le rotte, cè un allarme che preoccupa sempre di più: il rafforzamento della direttrice Algeria-Sardegna, con il numero record di 1348 sbarchi nel 2007 nellisola del turismo. Su questa rotta sono puntati gli occhi degli 007, perché vi sarebbero «rischi dinfiltrazione, tra i clandestini, dellestremismo islamista».
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