Cronache

L’Archivolto dà lezioni di fumetto

Marzia Fossati

Per imparare a scrivere bisogna prima imparare a leggere. E ascoltare. E osservare il mondo e le persone intorno a noi. Per questo «Dal grande romanzo all’Harmony pocket, dal film di Kubrick a Beautiful, dal Giornale a Dylan Dog, tutto fa brodo, nel senso che un aspirante scrittore deve conoscere, vedere e leggere tutto, senza snobismi di sorta», parola di Alessandro Baricco, scrittore cult, oltre che giornalista, autore teatrale e patron della Holden, la scuola torinese di scrittura che il primo weekend di dicembre sbarcherà a Genova in occasione della manifestazione «Nuvole parlanti. Fumetto in palcoscenico» organizzata dal Teatro dell’Archivolto. E sarà proprio nella sede sampierdarenese del teatro, in piazza Modena 3, che il Cantiere Holden 32, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, avrà a disposizione 3 giorni, per forgiare i nuovi fumettisti di domani che hanno tempo fino a sabato per agguantare in extremis uno dei 30 posti disponibili come partecipanti, sempre che, per timidezza o pura vocazione allo spionaggio, non preferiscano ripiegare sul ruolo di semplice uditore, per il quale la disponibilità è di sole 10 «panche».
Il soggetto di un fumetto da inviare entro sabato, all’indirizzo corsi@scolaholden.it per candidarsi come partecipante al «seminario fumettistico» non deve superare le 2 cartelle, ma per informazioni più dettagliate è consigliabile contattare la Holden al numero 0116677619.
A chi però si illude che bastino 3 giorni per diventare Neil Gaiman, gli istruttori Holden si affrettano a tarpare le ali: il Cantiere offre la possibilità di capire come lavorano i grandi autori di fumetti, ma non promette miracoli. Verrà insegnato come strutturare una storia su un modello corrente di sceneggiatura per poi provvedere ad analizzare, passo dopo passo, il processo creativo che porta alla realizzazione del prodotto finito, ossia come da una semplice idea si arrivi a un giornalino di fumetti sul bancone di un’edicola. Il fatto che il Cantiere si proponga di fornire tutte le indicazioni per la corretta stesura di una pagina di sceneggiatura, lo rende certamente un’esperienza appetibile a tutti coloro che sognino di fare di un hobby un mestiere (e non sono pochi), o semplicemente ai curiosi della vita, dell’arte, e di tutto quello che di interessante c’è in giro.

Non però ai fans di Baricco, che rimarrebbero inevitabilmente delusi dall’assenza del poliedrico autore granata, col toro nel cuore e un nuovo libro, «Questa storia» sugli scaffali di tutte le migliori e peggiori librerie da venerdì scorso.

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