Con l’arresto dello stupratore seriale ora la città tira un sospiro di sollievo

PLAUSO Soddisfatti Marrazzo e Zingaretti. Rampelli: «Un altro monito dopo l’ergastolo a Mailat» Sammarco: «Grande risultato»

Con l’arresto dello stupratore seriale ora la città tira un sospiro di sollievo

Un grosso sospiro di sollievo per tutta la città con la soddisfazione di sapere che - finalmente - nessun crimine resta impunito. L’arresto a tempo di record dello stupratore seriale ha provocato, nel mondo politico, un coro unanime di complimenti per gli investigatori romani. Il sindaco Gianni Alemanno lo ha definito «un eccezionale risultato della Questura di Roma. Dobbiamo essere veramente grati al Questore Caruso e ai suoi uomini - ha detto il primo cittadino - per avere risolto in tempi rapidi una inchiesta difficile che getta una luce nuova su tanti episodi di violenza sessuale nella nostra città. Infatti, sembra che siano numerosi gli stupri che vengono attribuiti a questo “mostro” che è inchiodato da prove inequivocabili come il Dna».
«Non abbasseremo certo la guardia rispetto ai rischi di violenza sessuale e a tutti i pericoli che possono colpire le donne - ha aggiunto il Alemanno - ma da oggi Roma ha fatto un passo avanti importantissimo per la sua sicurezza e per la sua vivibilità. Ringrazio il ministro Maroni che, quando l’estate scorsa doveva designare il Questore di Roma, ha fatto ricadere la scelta su uno dei migliori dirigenti a disposizione del ministero dell’Interno».
«L’arresto del presunto autore di alcuni degli stupri che hanno colpito Roma in questi mesi è un fatto di grande importanza - ha detto il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo -. Voglio complimentarmi con gli inquirenti e con le forze dell’ordine per l’efficacia della loro azione, che rappresenta un’indispensabile garanzia per il diritto alla sicurezza dei cittadini e che le istituzioni devono accompagnare con un’opera di prevenzione sociale e culturale dei crimini, a mio giudizio altrettanto indispensabile».
Il presidente della Provincia Nicola Zingaretti ha parlato di «un’ottima notizia» e ha fatto i complimenti alle forze dell’ordine per il prezioso lavoro svolto. «Ora tutti noi - ha continuato - abbiamo la responsabilità di tenere alta la vigilanza e garantire il massimo impegno per una città in cui tutti possano vivere serenamente di giorno e di notte».
Gianni Sammarco, deputato e coordinatore di Roma del Pdl, ha definito l’arresto del presunto stupratore «l’ennesimo grande risultato delle nostre forze dell’ordine che, in particolare nei casi di violenza, hanno sempre identificato i responsabili. I cittadini devono essere orgogliosi di questi uomini che garantiscono sempre legalità e sicurezza. Mi complimento con il questore Caruso e con coloro che hanno reso possibile questo successo investigativo». Anche il presidente del Consiglio comunale Marco Pomarici ha fatto notare che l’arresto «premia il meticoloso lavoro investigativo della squadra mobile di Roma, cui rivolgo le mie più sentite congratulazioni. Roma non è mai stata la zona franca che qualcuno asciava credere ma una capitale sicura dove i reati vengono prontamente repressi».
«Se l’impianto accusatorio dovesse essere confermato - ha detto l’assessore capitolino alle Politiche sociali Sveva Belviso - sarebbe una buona notizia per le donne e per l’intera città, e si metterebbe la parola fine a quel clima di paura in cui Roma è stata costretta a vivere negli ultimi giorni».
«Una splendida notizia per la città di Roma e soprattutto per le donne». Così Barbara Saltamartini, deputata e responsabile delle Pari opportunità del PdL ha commenta il fermo del presunto stupratore seriale: «Vorrei rivolgere un plauso alle forze dell’ordine che, ancora una volta, hanno dimostrato un’eccezionale efficienza e professionalità pur in un’indagine difficile e sui generis».


«Il questore Caruso ha dimostrato grande efficienza e rapidità nel risolvere il caso che aveva creato un certo allarme sociale - ha fatto notare il deputato del Pdl Fabio Rampelli - ma la notizia ci rende ancor più felici perché arriva a pochi giorni dalla sentenza di ergastolo per l’uomo che ha barbaramente violentato e ucciso Giovanna Reggiani. Questo, dimostra la determinazione con cui finalmente si affronta a 360 gradi l’emergenza della violenza sulle donne».

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