Singolarmente non avevano alcuna speranza. Troppo alto lo sbarramento del 4%, troppo esigue le singole forze. Di qui, in nome di un ideale chiamato autonomia, la decisione di mettersi insieme e di dar vita a quella che più duno ha definito la «strana alleanza»: lalleanza della Destra di Francesco Storace, dei transfughi dallUdc dellAlleanza di centro di Francesco Pionati, dellMpa del presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo e del Partito dei Pensionati di Carlo Fatuzzo. Unalleanza che, purtroppo per i protagonisti, non è bastata. Sì, perché sulla base almeno delle prime proiezioni, lunione delle forze ha portato solo al 2 per cento circa, troppo poco per volare in Europa.
Punto, fine. Il capolinea di unalleanza anomala per le storie politiche messe insieme, ma solida, solidissima per lobiettivo finale: sopravvivere. È proprio in nome di questo obiettivo che la «strana alleanza» si è mossa in questa campagna elettorale. Si è mosso Storace, mobilitando i suoi. E più di tutti si è mosso il governatore di Sicilia Lombardo che con un blitz, a due settimane dal voto, ha smantellato la sua giunta regionale eletta a furor di popolo - il 65 per cento di consensi alleato con il centrodestra nel 2008 - conquistando per giorni la ribalta delle cronache nazionali. «Lo fa perché sa che i sondaggi dicono che non raggiungerà il 4 per cento», ha tuonato unanime e profetico il Pdl, preso in contropiede dalla crisi di governo alla vigilia del voto. «Falso, siamo in crescita», ha replicato Lombardo. Che per giorni, comunque, ha conquistato i riflettori, compreso quello della terza camera, Porta a Porta. «Arriveremo al 6 per cento, il 5 mi sembrerebbe una sconfitta», giurava il governatore ribelle. E forse ci sperava davvero, tanto che ieri ha attribuito allastensionismo lesito non felice. Ci credeva. Anche perché la tenuta dellMpa era anche il banco di prova importante per un altro progetto, quello del Partito del Sud, una sorta di contraltare della Lega, che piace a Lombardo, ma anche al leader dei «ribelli» del Pdl che con Lombardo si sono schierati nella crisi siciliana, il sottosegretario Gianfranco Miccichè (Pdl).
Un progetto che, lo sanciranno i risultati definitivi, con ogni probabilità morirà sul nascere.
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