Francesca Scapinelli
LEur, Esposizione universale della capitale: un quartiere metafisico ma vivo, che si è espanso fino a diventare città nella città. Considerato come lultima grande realizzazione architettonica di Roma anche dai detrattori del regime fascista, alla cui gloria era destinato. Ma come sarebbe, oggi, lEur se a progettare lantica e semideserta area delle Tre Fontane fossero stati architetti diversi da Marcello Piacentini e dai suoi collaboratori? E se - negli anni Trenta - fosse stato larchitetto Giuseppe Terragni a vincere il concorso sulla parte della città che, per volontà di Mussolini, doveva ospitare lesposizione universale mai realizzata del 1942 per celebrare il ventiseiesimo anno dellera fascista? A questi interrogativi intende rispondere la mostra che si inaugura oggi alla Casa dellarchitettura (resterà aperta fino al 6 maggio) e che è solo una tra le iniziative promosse dalla Fondazione Bruno Zevi in occasione del centenario della nascita di Terragni. La cui opera più celebre e riuscita, peraltro, è sempre legata al fascismo: la Casa del Fascio di Como capolavoro di lirismo ed essenzialità.
Lesposizione, curata da Maurizio Di Puolo, permette in un certo senso di catapultarsi in un passato ipotetico: si potrà «vedere» lEur che non è mai nato nel plastico originale del progetto di Terragni, Pietro Lingeri e Cesare Cattaneo per il Palazzo dei congressi, insieme con le tavole di studio eseguite sul progetto stesso. Inoltre, una ricostruzione virtuale del quartiere, con gli edifici moderni dei progetti bocciati, sarà offerta dal video prodotto dal Laboratorio di disegno digitale della facoltà di architettura di Pescara. Il filmato è lesito del lavoro guidato da Livio Sacchi e realizzato dagli architetti Emiliano Auriemma, Massimiliano Mazzetta e Pierfrancesco Perletta tra gli altri.
Iniziativa collaterale sarà inoltre lallestimento «Terragni futuro», a cura di Antonino Saggio, con i lavori prodotti dai suoi studenti durante lo scorso anno accademico. Lapertura della mostra sarà preceduta dal convegno «Eur: se Terragni avesse vinto... », con relazioni di Alessandra Muntoni, Antonino Saggio, Riccardo Mariani, Stefano Garano e Massimiliano Fuksas (quest'ultimo parlerà sul tema «Intervenire oggi allEur»). Lidea di fondo, secondo gli organizzatori, è che «lEur rappresenta la più grande occasione mancata per unipotesi urbana moderna e integrata», su cui ha prevalso «la visione scenografica ideata dal fascismo», quella che cioè veicola «unimmagine urbana retorica e celebrativa, monumentale e simmetrica, traboccante di marmi, pietre, mattoni, archi e colonne».
Casa dellarchitettura, piazza Manfredo Fanti 47. Orario: dal lunedì al sabato 10-18, domenica 10-13.30. Ingresso libero. Per informazioni: 06-97604598.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.