L’indagine Nuovo caso alla Bovisa

Sono salite a sei le vittime dei due teppisti che, a bordo di una Fiesta bianca, «sparano» dardi con una cerbottana contro persone e, pare, animali tra la Comasina, la Bovisa e, in un caso, anche a Novate. Dopo le cinque vittime che risultano essere state tutte colpite lunedì 16 venerdì alla polizia, venerdì si è presentata una donna ecuadoriana di 35 anni che ha raccontato di essere stata colpita a una natica da uno di questi ormai famigerati dardi addirittura quattro giorni prima delle altre vittime, giovedì 12 aprile. La donna ha raccontato di aver sentito un improvviso bruciore al gluteo e di essersi poi accorta di essere stata bersagliata dal dardo mentre si trovava a piedi in via Bovisasca. In quegli istanti la 35enne ha notato i due «soliti» giovani, un ragazzo e una ragazza, allontanarsi sghignazzando a bordo dell’ormai arcinota Fiesta bianca. E anche in questo caso la signora in questione ha sentito che la coppia di giovani se ne andava dicendo: «Colpito».
All’inizio sembrava che gli episodi incriminati fossero solo tre, tutti accaduti il 16 aprile: una donna ferita in via Maffucci, una 20enne colpita in via Durando e un 21enne centrato in via Ippocrate. Mercoledì, però, alla polizia sono arrivate le denunce di altre due donne: una 71enne ferita a una gamba in via Esculapio, alla Comasina e una 75enne che si trovava in bicicletta in via Campo dei fiori a Novate Milanese, anche lei colpita a una gamba. A questa anziana è capitata la stessa esperienza vissuta poco prima dalla donna di via Maffucci: mentre le altre tre persone che sono state ferite hanno avvertito solo un sibilo e la puntura a gambe o braccia, quindi hanno ritrovato il dardo ma senza notare la presenza di qualcuno nelle vicinanze, sia l'attenzione della signora di via Maffucci che quella della donna di Novate sono state attirate da due giovani, un ragazzo e una ragazza che, a bordo di una Fiesta Bianca, chiedevano informazioni stradali.
Ora, però, con la denuncia dell’ecuadoriana colpita al gluteo, sono già tre le vittime che hanno raccontato della coppia di ragazzi e dell’auto bianca. Mentre ancora nessuna tra le persone colpite dai dardi finora ha visto la cerbottana che emette i dardi.
Per quel che riguarda i casi di animali feriti la polizia non conferma che la mano sia la stessa. Anche se pure la proprietaria di un cane, colpito in via Varè, dopo aver visto la macchina bianca sfrecciare, avrebbe sentito chiaramente: «Colpito». Gli investigatori che ancora non hanno elementi per ricollegare i fatti non escludono che l’effetto emulazione abbia fatto già qualche vittima.
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Gli investigatori cercarono a lungo di risalire alla sua identità, ma l'autore non venne mai identificato. La sensazione è che, nel caso della cerbottana, invece, i due teppisti avranno presto un nome e un cognome: la polizia adesso deve solo catturarli, magari in flagranza.

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