L’Inter in 10 è un’abitudine ma batterla resta un miraggio

L’Inter in 10 è un’abitudine ma batterla resta un miraggio

nostro inviato a Udine

Gladiatorio il centrocampo dell’Inter, che sbaglia troppo nelle conclusioni. L’Udinese gioca bene, ma rischia troppo e non ci azzecca in attacco.
UDINESE
5,5 HANDANOVIC. Serve uno dei migliori assist della partita a Ibra, poi rimedia sul tiro di Cruz. Vista la mira degli interisti ha buoni santi protettori.
5 ZAPATA. Vive e lascia vivere. Un po’ troppo.
6 FELIPE. Rischia brutte figure, spesso rimedia.
6 LUKOVIC. Gagliardo e vivace soprattutto quando imposta. Un po’ meno quando difende.
6 MESTO. Copre la fascia come un buon soldatino. dal 39’ st FERRONETTI sv
5,5 D’AGOSTINO. Compare e scompare dalla partita quanto un naufrago nei flutti.
6,5 INLER. Lo trovi sempre e dovunque. Bravo e leader.
6,5 DOSSENA. Pizzica appena può. Vena da assaltatore.
6,5 PEPE. Pericoloso e pungente: non preciso. dal 33’ st FLORO FLORES sv
5 QUAGLIARELLA. Se doveva convincere l’Inter, ha sbagliato copione. Troppi errori. dal 46’ st CANDREVA sv
5 DI NATALE. Micce bagnate e mira annebbiata.
ALL. MARINO 6. Bel gioco, poca sostanza conclusiva.
INTER
6 JULIO CESAR. Reattivo nei momenti difficili.
6 BURDISSO. Stavolta non si concede divagazioni, tiene guardia alta, ovviamente è meno devastante di Maicon.
5 CORDOBA. Quando l’Inter è in affanno, riassume il senso della disperazione difensiva. Lascia troppi spazi.
6,5 MATERAZZI. Ancora un po’ arrugginito, soprattutto nei ritorni e nei recuperi difensivi. Ma oppone sempre il suo ferro a qualunque assalto avversario: con le buone o le cattive.
6 MAXWELL. Soffre quando Pepe lo prende di petto. Ma ha tenacia e classe per venirne fuori e riproporsi in attacco.
6,5 STANKOVIC. Rientro fra tante difficoltà: si batte da leone, non molla niente, soffre anche, corre senza risparmiarsi. Più pregi che pecche.
6 CAMBIASSO. Lavoro di straordinaria fatica quando l’Inter resta in dieci. Meno preciso del solito, soprattutto al tiro. Sbaglia un gol che poteva indirizzare la partita. dal 38’ st CRESPO sv. Non riesce nemmeno a entrare nel match.
6 ZANETTI. Quando c’è guerra di trincea non manca mai. Gioca con la testa del maratoneta: continuità senza strappi.
4 CESAR. Non ha tutte le colpe dell’espulsione. Ma dopo la prima ammonizione doveva andarci cauto.
5 CRUZ. Sbaglia gol che contano, non ci prende neppure con i passaggi, la palla gli sfugge: tipico dei giorni di luna storta.
dal 32’ st VIEIRA 6. Mostra lenti miglioramenti, un gradino dopo l’altro. Pochi minuti, già in zona gol.
6,5 IBRAHIMOVIC. Fa e disfa. Gioca con la solita voglia del devastatore, tira poco ma produce assist. Fa sentire la presenza che mette soggezione. Merita il gol che l’arbitro gli stronca prima ancora che metta la palla in rete.
ALL. MANCINI 6,5.

Per la seconda volta, la squadra in dieci dimostra di tenere il campo con grande personalità.
ARBITRO: ROSETTI 5,5. Eccessiva la seconda ammonizione a Cesar. Ingannato dal guardalinee sul gol di Ibra. Troppa voglia di dimostrare che la sudditanza non è cosa sua.

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