Che il 30 giugno dovesse chiudere la vecchia rete di raccolta delle scommesse ippiche gestita da Sisal, Lottomatica e Snai, era un dato noto e notorio. In un mio intervento del 23 gennaio scorso (oltre sei mesi fa!), avevo puntualmente messo a fuoco la situazione, suggerendo anche una soluzione, certamente non facile da perseguire. Larticolo sopra citato portava un titolo chiaro e sinteticamente esplicativo: «Il governo ora deve saldare il suo debito con l'ippica».
Contrariamente allottimismo del commissario dellUnire, sostenevo che lapertura di corner e Agenzie ippiche, assegnate con lultimo bando di concorso, non avrebbe supplito alla attuale rete, sia per il numero dei punti di raccolta, risultante alla fine notevolmente inferiore alla vecchia rete, per i quali, molto improvvidamente da parte dellAams (Azienda autonoma monopoli di Stato), responsabile del bando di concorso, era stata prevista la chiusura al 30 giugno 2007. Chiusura oggi prorogata sino al 30 settembre. Quale prevedibile conseguenza di questa proroga, nessuno si illuda o mostri meraviglia quando succederà che i vincitori dei bandi di concorso apriranno un contenzioso per questa proroga nei confronti dei vecchi concessionari. Molto meglio sarebbe stato, da parte dellAams, provvedere con un intervento economico a favore dellippica e lasciare le cose, come (incautamente) erano state programmate dallAams stessa. Nonostante questo avvertimento utile, per lo meno ad una riflessione, il commissario dellUnire Guido Melzi continuava a spargere ottimismo. Cito da una sua intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport nellaprile scorso (non secoli fa). Domanda: Commissario, in una scala da 1 a 10 dove si colloca il suo ottimismo sulle sorti del mondo dei cavalli? Risposta: «A 10. I problemi sono tanti e complessi, ma confido molto che, lavorando tutti assieme, si possa arrivare al traguardo». E lintervista proseguiva così: Anche con alle spalle sei mesi di faticoso vuoto? «In questo periodo, pur contrastato, sono nati idee e progetti come quello dei 2 convegni-vetrina giornalieri, dellutilizzo reale del canale tv sul bouquet di Sky collegato con i 15 mila punti vendita che entreranno in funzione a luglio».
Dai dati del ministero dellEconomia le agenzie assegnate sono 290, i corners 7.787, per un totale di 8.077, non i 15mila favoleggiati: quindi lottimismo del commissario, oltre che basarsi su dati inesatti, era assolutamente ingiustificato. Per carità di patria sorvoliamo, sullutilizzo di Sky. Occorreva assolutamente, infatti, ricercare un accordo con una televisione nazionale in chiaro per trasmettere le corse Tris.
Quanto alla ipotesi di veicolare i due campi giornalieri sui corner, se non fosse che conosco Melzi da anni, direi che è una ipotesi fantasiosa, tanto per usare un eufemismo. Come si può pensare con i «convegni vetrina» di svuotare a scapito dei negozi ippici (A.I.
Nellintervento citato proponevo: «Il Governo aveva incassato una marea di milioni e veri, non come i famosi minimi garantiti dellepoca, successivamente ridotti per legge a quasi nulla, sui quali oggi si abbatte unaltra tegola: vi sono contestazioni sul versato e da versare, quindi stop ai pagamenti. E lippica? Si arrangi come può.
*consigliere dellAnact (Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore)
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